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10 libri per un Natale politicamente scorretto

Per finire quattro segnalazioni rapide. Nel Chaier (La nave di Teseo) di Michel Houellebecq trovate una antologia di saggi sul grande scrittore francese ma anche suoi scritti rari o inediti come l’articolo in cui si dichiara conservatore. Statale 106 (minimum fax) è un reportage di Antonio Talia sulle strade della ‘ndrangheta: si apprezza anche per la scrittura mai scontata. Il muro di Berlino e i suoi calcinacci (Tramedoro) di Leonardo Facco è interessante perché non si ferma al ricordo del 1989 ma ci mostra quanto il socialismo in forme più o meno dichiarate sia ancora vivo e vegeto, specie in Sudamerica. La biografia Arthur Cravan. Una strategia dello scandalo (Johan & Levi) di Maria Lluisa Borràs presenta al lettore italiano un personaggio quasi sconosciuto eppure ben noto nel resto del mondo. Cravan è stato boxeur, poeta e truffatore. Genio della provocazione per la provocazione, lascia poche opere ma una serie di incredibili avventure in tutto il mondo fino alla misteriosa scomparsa in Messico. Dada e surrealismo non esisterebbero senza il suo esempio.

Alessandro Gnocchi, 26 dicembre 2019

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