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11 settembre: come iniziò il declino dell’Occidente - Seconda parte

L’invasione dell’Afghanistan era l’ultimo episodio secondo costoro di questa nostra “colpa” metafisica che era giusto pertanto espiare. Due filosofi di peso come Habermas e Derrida, di diversa scuola, si trovarono insieme in un appello che interpretava addirittura come epocale, e foriero della nascita di un’Europa antiamericana, e cioè “antiimperialista”, il giorno delle proteste in piazza della sinistra mondiale e il relativo sottrarsi di Francia e Spagna alla guerra irachena (non fu così per l’Italia di Berlusconi e per l’Inghilterra di Blair, che per questo fu poi “messo in croce” ed è ancora oggi isolato dalla sua stessa parte politica). Son passati venti anni e quegli stessi intellettuali restano antiamericani, ma questa volta per i motivi opposi: perché quella che resta la patria per antonomasia del mondo libero ha ora abbandonato a sé stesso, essi dicono, quell’Afghanistan su cui allora volevano che non ci impegnasse. Tutto cambia, ma non la loro malafede si direbbe.

Corrado Ocone, 11 settembre 2021

 

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