Per Gramsci c’era stato il caso di un governo “bonapartista” in Italia, circa dieci anni prima:
“Così in Italia nell’ottobre 1922, fino al distacco dei popolari e poi gradatamente fino al 3 gennaio 1925 e ancora fino all’8 novembre 1926 si ebbe un moto politico-storico in cui diverse gradazioni di cesarismo si succedettero fino a una forma più pura e permanente, sebbene anch’essa non immobile e statica”.
Era il governo Mussolini. Lungi da noi avanzare paragoni. Ma come il governo Mussolini, e come quelli De Gasperi, Fanfani, Craxi, Berlusconi, Monti dopo di lui, anche il governo Draghi apre una nuova fase nel nostro paese e ridefinisce il campo politico. Sia per chi sta dentro che per chi, saggiamente e acutamente, ha deciso di starne fuori
Marco Gervasoni, 18 febbraio 2021