Commenti all'articolo 2 questioni americane da tenere d’occhio
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19 Commenti
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gianluca
29 Novembre 2020, 10:28 10:28
Twitter, Facebook, ecc. sono piattaforme di proprietà di compagnie private che come tali hanno il diritto di censurare ciò che vogliono o allo stesso modo dar spazio alle cose più aberranti. La politica non sopporta questa realtà e a turno, per vari motivi, liberal o conservatori provano a mettere il bavaglio o comunque a stringerne i confini.
Nedo Micci
29 Novembre 2020, 8:50 8:50
SVEZIA e covid.
Ne abbiamo parlato fino alla nausea ; ne parlo ancora perche’ mi sono imbattuto nei soliti siti che presentano con riferimento al 26 Novembre il seguente dato grezzo in tema di contagi.
Svezia 5.476 , Finlandia 490 : in percentuale e’ come se in FIN ne avessero avuto 2.880 invece che i reali 490 !!!!
Trattasi peraltro di due Paesi per cultura , situazione geografica e living standard molto ” omogenei “.
Svezia sempre 5.476 , Italia 26500.
E cioe’ , e’ come se noi ne avessimo avuto circa 32.000.Sono dati grezzi come dicevo…vi sono di mezzo quanti tamponi sono stati fatti e quant’altro.
Sommariamente…anche a Stoccolma non mi pare che le cose vadano benissimo, anzi.
Nedo Micci
29 Novembre 2020, 8:23 8:23
TRUMP ” C’EST FINI ” , a quanto pare.
Ma le notizie importanti non si danno piu ?
Qualcuno aveva riposto tanta fiducia sulla Pennsylvania ; e’ andata male un’altra volta.
La notizia fresca fresca e’ questa :
LA CORTE SUPREMA DELLA PENNSYLVANIA RESPINGE ANCHE L’ULTIMO RICORSO PRO TRUMP.
La motivazione e’ in una parola che e’ fondamentale nell’esercizio dell’attivita’ giurisdizionale.
La parola e’ ” PROVA”.
Bravi , avete capito…secondo la ridetta Corte in quel ricorso , ONCE AGAIN ,
NON
CI
SONO
PROVE.
Eh , ma i brogli , hanno votato i morti , le firme contraffatte…gli scatoloni sostituiti.
VABBE’ , VABBE’….
Noi questo vediamo , assieme ai giudici americani.
Gianluca
28 Novembre 2020, 23:24 23:24
Dispiace vedere le nuove generazioni letteralmente soggiogate dai social, la cui carica manipolatoria e mistificatoria si percepisce al tatto. Dispiace anche vedere un Presidente Usa bistrattato dai suddetti social, di cui involontariamente ha dimostrato la superiorità usandoli a più non posso. Davvero non si può vivere senza twittare e sbattere gli affaracci propri su Facebook? E’ davvero necessario comunicare con Instagram? Ai posteri l’ardua sentenza, io pratico l’astinenza e mi sono liberato anche dalla dittatura del cellulare (sono sufficienti un telefono fisso e un computer per sopravvivere, lo giuro).
Nella
28 Novembre 2020, 22:40 22:40
Vogliamo parlare dell”Italia.dove x far rieleggere un sindaco altrimenti perdente si.sostituivano.interi scatoloni di schede elettorali?
Elena De Santis
28 Novembre 2020, 22:01 22:01
Secondo me, metti insieme troppe cose diverse e non vedo le strette connessioni. Così a lume di naso, il deprezzamento del dollaro dipende dall’aggressiva politica monetaria adottata: tassi estremamente bassi in un contesto di quasi blocco dell’economia, e sovvenzioni a fondo perduto di grande consistenza e ampiezza…entrambe le strategie sono state adottate in assenza di misure anti COVID ben delineate e pure senza un piano organizzativo sanitario. Insomma il dollaro ha perso credibilità in quanto a fronte di misure finanziarie forti non ce ne sono state altrettante per la salute. Poi certo per il suo innato dinamismo e spiccato senso imprenditoriale (vedi p.e. Il vaccino), gli USA ribilanceranno il tutto velocemente. Poi, di sicuro, la offuscata libertà causa il lassismo nei confronti degli OTT sarà un punto cruciale da risolvere: è ancora di vitale importanza rispolverare lo spirito antitrust (ex oligopolio delle imprese petrolifere, di quelle telefoniche ecc) contro lo strapotere dei FAANS (fra cui quello più lesivo è l’intrusione nei dati personali ed il successivo condizionamento dei ns desideri/bisogni)? È invece meglio lasciare alcuni strapoteri per fronteggiare l’offensiva cinese? Tutto questo poi senza mettere sul piatto l’oscura minaccia che viene dai Bitcoin, sistema che pur rendendo indelebile le memorie, le rende di difficile accesso ai più con quello che comporta per la trasparenza, un possibile controllo e quindi in… Leggi il resto »
Twitter, Facebook, ecc. sono piattaforme di proprietà di compagnie private che come tali hanno il diritto di censurare ciò che vogliono o allo stesso modo dar spazio alle cose più aberranti. La politica non sopporta questa realtà e a turno, per vari motivi, liberal o conservatori provano a mettere il bavaglio o comunque a stringerne i confini.
SVEZIA e covid.
Ne abbiamo parlato fino alla nausea ; ne parlo ancora perche’ mi sono imbattuto nei soliti siti che presentano con riferimento al 26 Novembre il seguente dato grezzo in tema di contagi.
Svezia 5.476 , Finlandia 490 : in percentuale e’ come se in FIN ne avessero avuto 2.880 invece che i reali 490 !!!!
Trattasi peraltro di due Paesi per cultura , situazione geografica e living standard molto ” omogenei “.
Svezia sempre 5.476 , Italia 26500.
E cioe’ , e’ come se noi ne avessimo avuto circa 32.000.Sono dati grezzi come dicevo…vi sono di mezzo quanti tamponi sono stati fatti e quant’altro.
Sommariamente…anche a Stoccolma non mi pare che le cose vadano benissimo, anzi.
TRUMP ” C’EST FINI ” , a quanto pare.
Ma le notizie importanti non si danno piu ?
Qualcuno aveva riposto tanta fiducia sulla Pennsylvania ; e’ andata male un’altra volta.
La notizia fresca fresca e’ questa :
LA CORTE SUPREMA DELLA PENNSYLVANIA RESPINGE ANCHE L’ULTIMO RICORSO PRO TRUMP.
La motivazione e’ in una parola che e’ fondamentale nell’esercizio dell’attivita’ giurisdizionale.
La parola e’ ” PROVA”.
Bravi , avete capito…secondo la ridetta Corte in quel ricorso , ONCE AGAIN ,
NON
CI
SONO
PROVE.
Eh , ma i brogli , hanno votato i morti , le firme contraffatte…gli scatoloni sostituiti.
VABBE’ , VABBE’….
Noi questo vediamo , assieme ai giudici americani.
Dispiace vedere le nuove generazioni letteralmente soggiogate dai social, la cui carica manipolatoria e mistificatoria si percepisce al tatto. Dispiace anche vedere un Presidente Usa bistrattato dai suddetti social, di cui involontariamente ha dimostrato la superiorità usandoli a più non posso. Davvero non si può vivere senza twittare e sbattere gli affaracci propri su Facebook? E’ davvero necessario comunicare con Instagram? Ai posteri l’ardua sentenza, io pratico l’astinenza e mi sono liberato anche dalla dittatura del cellulare (sono sufficienti un telefono fisso e un computer per sopravvivere, lo giuro).
Vogliamo parlare dell”Italia.dove x far rieleggere un sindaco altrimenti perdente si.sostituivano.interi scatoloni di schede elettorali?
Secondo me, metti insieme troppe cose diverse e non vedo le strette connessioni. Così a lume di naso, il deprezzamento del dollaro dipende dall’aggressiva politica monetaria adottata: tassi estremamente bassi in un contesto di quasi blocco dell’economia, e sovvenzioni a fondo perduto di grande consistenza e ampiezza…entrambe le strategie sono state adottate in assenza di misure anti COVID ben delineate e pure senza un piano organizzativo sanitario. Insomma il dollaro ha perso credibilità in quanto a fronte di misure finanziarie forti non ce ne sono state altrettante per la salute. Poi certo per il suo innato dinamismo e spiccato senso imprenditoriale (vedi p.e. Il vaccino), gli USA ribilanceranno il tutto velocemente. Poi, di sicuro, la offuscata libertà causa il lassismo nei confronti degli OTT sarà un punto cruciale da risolvere: è ancora di vitale importanza rispolverare lo spirito antitrust (ex oligopolio delle imprese petrolifere, di quelle telefoniche ecc) contro lo strapotere dei FAANS (fra cui quello più lesivo è l’intrusione nei dati personali ed il successivo condizionamento dei ns desideri/bisogni)? È invece meglio lasciare alcuni strapoteri per fronteggiare l’offensiva cinese? Tutto questo poi senza mettere sul piatto l’oscura minaccia che viene dai Bitcoin, sistema che pur rendendo indelebile le memorie, le rende di difficile accesso ai più con quello che comporta per la trasparenza, un possibile controllo e quindi in… Leggi il resto »