Bella Ciao è la canzone di una parte politica che invece vorrebbe cantare solo lei.
E contro Bella Ciao, diventata un po’ quest’anno l’inno del regime del lockdown alla cinese, del regime dell’Anpi, del regime degli italiani reclusi e degli immigrati clandestini liberi, del regime che lavora per la pandemia economica, noi sabato canteremo – a bassa voce, mestamente e luttuosamente – la canzone dei nostri eroi della Grande guerra.
Marco Gervasoni, 24 aprile 2020