Commenti all'articolo 3 motivi per cui è giusto che Rula non vada a Sanremo
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SANDOKAN
9 Gennaio 2020, 9:15 9:15
Innanzitutto una precisazione: sono di Destra, non di questa destra, con queste persone che attualmente la rappresentano; non sopporto e non condivido nulla di quello che dice la Signora Rula Jebreal e concordo in pieno con quanto scritto dall’Onorevole Capezzone AD UNA CONDIZIONE PERÒ…. che forse l’Onorevole non conosce oppure finge di dimenticare! Per lo stesso principio secondo il quale la RAI è (o meglio dovrebbe essere) un servizio pubblico pagato con i soldi del contribuente e pertanto ciò la dovrebbe tenere fuori da qualsiasi lottizzazione o faziosità politica da parte della maggioranza del momento, per lo stesso principio dovrebbe essere estromessa la cantante Rita Pavone la cui presenza, con modifica ad hoc (per non dire ad personam) del regolamento per consentirne la partecipazione, non è supportata da alcuna motivazione di ordine musicale, ma anzi fa presumere – come molti di quelli che pensano male hanno già fatto (ci comprenda onorevole, noi persone di destra facciamo del retropensiero, anzi votiamo il sovranismo proprio perché fa del retropensiero… ed il retropensiero è così: come dicono a Roma “a chi tocca, non si ingrugna”) – fa presumere che vi sia stato qualcuno di quegli interventi lottizzatori che lei tanto giustamente critica! Grazie
anna
8 Gennaio 2020, 0:47 0:47
questa rula è ossessionata di Salvini, ma che vada al suo paese a dare consigli, qui noi non abbiamo bisogno di lei!
Piu’ che la faccia dei diritti sociali questa Rula ha la faccia di un’antipaticona, presuntuosa ed arrogante. Lo scopo è solo quello di fare propaganda anti Salvini, anti popolo e allora ne prendono una che sta dalla parte del PD, che abbia l’arte di vendere odio per conto dell’impero…
anna
8 Gennaio 2020, 0:45 0:45
Ma il festival di Sanremo non era un festival della canzone tradizionale italiana? e allora come mai è diventato il festival di Sanscemo? un’accozzaglia di buffoni senza interiorità, senza arte nè parte e assoldati dai poteri pesanti per sputare bruttezze contro il cittadino che paga la Rai ?.
Raffaele
7 Gennaio 2020, 14:00 14:00
CAPEZZONE :Primo. Il Festival di Sanremo è uno spettacolo di intrattenimento. Non si capisce per quale ragione vi si dovessero inserire presenze politicamente connotate e divisive. Il punto non è se tali presenze dovessero essere di sinistra o di destra, pro Palestina o no. La questione è di fondo: è scorretto usare uno spazio di intrattenimento per infilarci comizi di parte (di qualunque parte).
COMPLIMENTI DOTT.CAPEZZONE….NON FA UNA GRINZA!
Aramis36
7 Gennaio 2020, 13:28 13:28
Jebreal è talmente anti USA che ci vive pure. Capezzone cialtrone.
Aldous
6 Gennaio 2020, 22:41 22:41
A Sanremo vorrei, anche solo per una intervista, Ayaan Hirsi Ali, costretta a fuggire dall’Olanda a causa della minaccia islamista e della viltà dell’Europa. Da sempre in lotta per i diritti delle donne e contro l’islamizzazione dell’Occidente; osteggiata dall’intellighenzia liberal. Vorrei vedere lei, non solo a Sanremo, ma in qualche talk show televisivo, tanto per avere una opinione diversa
Innanzitutto una precisazione: sono di Destra, non di questa destra, con queste persone che attualmente la rappresentano; non sopporto e non condivido nulla di quello che dice la Signora Rula Jebreal e concordo in pieno con quanto scritto dall’Onorevole Capezzone AD UNA CONDIZIONE PERÒ…. che forse l’Onorevole non conosce oppure finge di dimenticare! Per lo stesso principio secondo il quale la RAI è (o meglio dovrebbe essere) un servizio pubblico pagato con i soldi del contribuente e pertanto ciò la dovrebbe tenere fuori da qualsiasi lottizzazione o faziosità politica da parte della maggioranza del momento, per lo stesso principio dovrebbe essere estromessa la cantante Rita Pavone la cui presenza, con modifica ad hoc (per non dire ad personam) del regolamento per consentirne la partecipazione, non è supportata da alcuna motivazione di ordine musicale, ma anzi fa presumere – come molti di quelli che pensano male hanno già fatto (ci comprenda onorevole, noi persone di destra facciamo del retropensiero, anzi votiamo il sovranismo proprio perché fa del retropensiero… ed il retropensiero è così: come dicono a Roma “a chi tocca, non si ingrugna”) – fa presumere che vi sia stato qualcuno di quegli interventi lottizzatori che lei tanto giustamente critica! Grazie
questa rula è ossessionata di Salvini, ma che vada al suo paese a dare consigli, qui noi non abbiamo bisogno di lei!
Piu’ che la faccia dei diritti sociali questa Rula ha la faccia di un’antipaticona, presuntuosa ed arrogante. Lo scopo è solo quello di fare propaganda anti Salvini, anti popolo e allora ne prendono una che sta dalla parte del PD, che abbia l’arte di vendere odio per conto dell’impero…
Ma il festival di Sanremo non era un festival della canzone tradizionale italiana? e allora come mai è diventato il festival di Sanscemo? un’accozzaglia di buffoni senza interiorità, senza arte nè parte e assoldati dai poteri pesanti per sputare bruttezze contro il cittadino che paga la Rai ?.
CAPEZZONE :Primo. Il Festival di Sanremo è uno spettacolo di intrattenimento. Non si capisce per quale ragione vi si dovessero inserire presenze politicamente connotate e divisive. Il punto non è se tali presenze dovessero essere di sinistra o di destra, pro Palestina o no. La questione è di fondo: è scorretto usare uno spazio di intrattenimento per infilarci comizi di parte (di qualunque parte).
COMPLIMENTI DOTT.CAPEZZONE….NON FA UNA GRINZA!
Jebreal è talmente anti USA che ci vive pure. Capezzone cialtrone.
A Sanremo vorrei, anche solo per una intervista, Ayaan Hirsi Ali, costretta a fuggire dall’Olanda a causa della minaccia islamista e della viltà dell’Europa. Da sempre in lotta per i diritti delle donne e contro l’islamizzazione dell’Occidente; osteggiata dall’intellighenzia liberal. Vorrei vedere lei, non solo a Sanremo, ma in qualche talk show televisivo, tanto per avere una opinione diversa