Politiche green

Verdi fuori e rossi dentro

“A che serve il lavoro? Viva il Che”. Svelate le chat di Ultima Generazione

Tra le chat del gruppo Telegram di Ultima Generazione, c’è chi inneggia ad appelli rivoluzionari: “Finire in galera sarebbe un segnale forte”

ultima generazione telegram © Serhii Yevdokymov tramite Canva.com

Clicca qui per leggere le precisazioni di Ultima Generazione in merito a questo articolo (aggiornato il 7 novembre 2023)

Gli eco-fondamentalisti di Ultima Generazione ne hanno combinata un’altra delle loro. Questa mattina, i militanti green hanno ‘ben’ deciso di incollarsi le mani sull’asfalto dell’autostrada Milano-Torino, dove si sono seduti sulla carreggiata e hanno srotolato uno striscione con sopra scritto: “Fondo riparazione”. Ovviamente sono state imminenti le ripercussioni sul traffico, dove si sono create lunghe code per circa 2 ore, fino alle 10 mattina, quando le regolarità sono state ripristinate grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

Ultima Generazione, gli eco-folli

Ma tanto per comprendere quale sia l’ideologia alla base degli eco-folli di Ultima Generazione, dalle chat Telegram del gruppo sono stati trovati messaggi a dir poco facinorosi. La chat è composta da circa tremila membri, dove si legge tra i vari commenti: “Bloccate i direttori dei giornali che non sono a favore del riscaldamento climatico”. Ma la chat è soprattutto un modo per reclutare nuovi attivisti: “Se vuoi fare blocchi stradali efficaci, ti aspettiamo a una presentazione della nostra campagna”, scrivono gli amministratori. E le risposte di chi è interessato all’appello: “Sono pronta a tutto pur di supportare le vostre azioni, sempre al vostro fianco”, scrive un’altra ragazza.

Per approfondire:

Insomma, abbiamo raggiunto livelli letteralmente folli, che però non sembrano conoscere dei limiti. Dalle chat del gruppo, infatti, sono ancora gli amministratori ad affermare che “facciamo queste azioni perché abbiamo visto che funzionano, ma siamo pronti a migliorare”. Ma, come più volte sostenuto dalle colonne di questo sito, i militanti green non hanno solo una venatura di verde, ma l’humus è sempre quello del rosso comunista. E nelle chat c’è pure chi inneggia al Che (“Hasta la victoria siempre“) e – tenetevi forte – c’è anche chi simpatizza per Hamas (“Ovvio che mi difendo se mi attacchi”).

“A che serve lavorare?”

Perditempo a tempo indeterminato. Potremmo definirli così i militanti di Ultima Generazione, secondo quello che si legge sempre all’interno del gruppo Telegram. A chi lancia questa accusa, la risposta dei giovani è chiarissima: “Lavorare per cosa? Se l’ambiente muore a che serve il lavoro?“. E si passa direttamente agli appelli rivoluzionari: “Bloccate le macchine dei politici, industriali, impresari e via dicendo. Attaccate direttamente chi di dovere, invece di inimicarvi i poveracci come me”.

La causa del clima vale tutto. Insomma, si tratta di ideologia a livelli estremi, fino ad arrivare addirittura ad accettare il carcere per contrastare chi sta ‘uccidendo’ il pianeta e ha provocato il ‘devastante’ cambiamento climatico in corso. “Finire in galera darebbe un segnale molto più forte che imbrattare i monumenti e bloccare le strade. Sarebbero dei martiri e l’ambiente ne ha bisogno”, ha proposto un altro membro di Ultima Generazione.

Al di là delle parole e degli annunci, bisognerà capire veramente fino a che punto saranno disposti ad arrivare i militanti green. C’è chi sostiene Hamas, chi strizza l’occhio a Che Guevara ed infine chi auspica il carcere per “dare un segnale forte”. Questa è la prova: Ultima Generazione è pericolosa.