Lodevole iniziativa questa, Gasbarro. Mi considero abruzzese di adozione , ed ho da molti anni una piccola proprietà nella Marsica, terra di orsi e lupi. Vado in Abruzzo almeno due volte l’anno. Terra stupenda e martoriata popolata di persone forti ed accoglienti, custodi di una tradizione che merita di essere preservata, tramandata e valorizzata. Di questi piccoli borghi destinati all’abbandono ce ne sono tanti. Il recupero e l’utilizzo, da un punto di vista turistico è possibile a mio avviso ma necessità di forti capacità imprenditoriali, manageriali e di aiuti importanti. La strada a mio avviso è trasformare le case esistenti in strutture ricettive, B&B e/o alberghi diffusi, ma la regia di tutto questo, richiede investimenti e capacità di visione e manageriali, che non mi pare siano disponibili al momento. La realtà è purtroppo quella dei terremotati abbandonati a se stessi.
carlottacharlie
25 Settembre 2019, 21:12 21:12
Sono una lombarda che per alcuni anni abitò in Abruzzo, sulla costa. In quel tempo lo visitai quasi tutto e mi ricordo di quel gioiellino: San Donato. Lei, Gasbarro, assieme a Valentina avete ragione da vendere riguardo la morte che procuriamo, procurano, alla Bella Italia. Abbiamo tra le mani un tesoro immenso, tesoro in denari a valanga e, stolti come siamo, lo sciupiamo lo nascondiamo lo facciamo sprofondare agli inferi. Siamo proprietari di bellezze che, tolgono il respiro mentre le ammiri e ti piange il cuore solo pensare di perderle. Piangiamo miseria, ci accontentiamo di pochi stranieri che vengono a visitarci; siamo stolti della più bell’acqua, scemi totali. Potremmo davvero diventare un Eden con tanta storia che ancora è visibile, potremmo diventare ricchi, pensi un po’, e ci danniamo a come mettere assieme il pranzo con la cena, sprechiamo miliardi in sovvenzioni che non avranno nessun ritorno sul benessere diffuso, come idioti gettiamo l’oro che abbiamo sotto i piedi. Non so se mai, o arriverà qualcuno che potrà capire quali splendori abbiamo e sarà capace di salvarli facendo guadagnare tutti noi dando perfin lavoro ad ogni italiano debellendo la povertà. Ho poche speranze riguardo l’intelligenza degli italiani e non ne ho nessuna su chi ci governerà già che i più cretini li mandiamo a comandare ormai da 70anni. Salvarci salvando,… Leggi il resto »
Lodevole iniziativa questa, Gasbarro. Mi considero abruzzese di adozione , ed ho da molti anni una piccola proprietà nella Marsica, terra di orsi e lupi. Vado in Abruzzo almeno due volte l’anno. Terra stupenda e martoriata popolata di persone forti ed accoglienti, custodi di una tradizione che merita di essere preservata, tramandata e valorizzata. Di questi piccoli borghi destinati all’abbandono ce ne sono tanti. Il recupero e l’utilizzo, da un punto di vista turistico è possibile a mio avviso ma necessità di forti capacità imprenditoriali, manageriali e di aiuti importanti. La strada a mio avviso è trasformare le case esistenti in strutture ricettive, B&B e/o alberghi diffusi, ma la regia di tutto questo, richiede investimenti e capacità di visione e manageriali, che non mi pare siano disponibili al momento. La realtà è purtroppo quella dei terremotati abbandonati a se stessi.
Sono una lombarda che per alcuni anni abitò in Abruzzo, sulla costa. In quel tempo lo visitai quasi tutto e mi ricordo di quel gioiellino: San Donato. Lei, Gasbarro, assieme a Valentina avete ragione da vendere riguardo la morte che procuriamo, procurano, alla Bella Italia. Abbiamo tra le mani un tesoro immenso, tesoro in denari a valanga e, stolti come siamo, lo sciupiamo lo nascondiamo lo facciamo sprofondare agli inferi. Siamo proprietari di bellezze che, tolgono il respiro mentre le ammiri e ti piange il cuore solo pensare di perderle. Piangiamo miseria, ci accontentiamo di pochi stranieri che vengono a visitarci; siamo stolti della più bell’acqua, scemi totali. Potremmo davvero diventare un Eden con tanta storia che ancora è visibile, potremmo diventare ricchi, pensi un po’, e ci danniamo a come mettere assieme il pranzo con la cena, sprechiamo miliardi in sovvenzioni che non avranno nessun ritorno sul benessere diffuso, come idioti gettiamo l’oro che abbiamo sotto i piedi. Non so se mai, o arriverà qualcuno che potrà capire quali splendori abbiamo e sarà capace di salvarli facendo guadagnare tutti noi dando perfin lavoro ad ogni italiano debellendo la povertà. Ho poche speranze riguardo l’intelligenza degli italiani e non ne ho nessuna su chi ci governerà già che i più cretini li mandiamo a comandare ormai da 70anni. Salvarci salvando,… Leggi il resto »