Zanzara tigre

“A me non è piaciuto”. Colpo di scena di Cruciani su Prodi

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il caso Davide Lacerenza, l’ineleggibilità di Le Pen e gli speronamenti

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Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso le sue opinioni su una serie di eventi recenti, trattando temi come il caso del ricovero di Davide Lacerenza, il caso Le Pen in Francia e un episodio di cronaca a Rapallo.

Cruciani ha esordito commentando il ricovero di Davide Lacerenza per un piccolo ictus: “Questa storia sta massacrando le persone, non voglio dire che lo stanno quasi ammazzando, ma mi convinco sempre più che la Gintoneria è un modello da espandere. Legalizzare lo sfruttamento della prostituzione e la vendita di cocaina, un modello da espandere legalizzandolo in tutte le città. Mignotte e bamba da legalizzare con introiti per lo Stato. Gintoneria modello da espandere legalizzato, legalizzato, legalizzato”.

Il conduttore di Radio24 è poi passato a discutere la situazione di Marine Le Pen, affermando che sia stata “azzoppata da una sentenza politica” che ne ha compromesso l’eleggibilità: “Si può condannare una persona per aver distratto fondi, ma perché l’ineleggibilità? Perché rendere nulla la possibilità che una persona con il 40% dei consensi possa essere eletta?”.

Cruciani ha infine commentato un video da Rapallo che mostrava una volante della polizia speronare un pusher in fuga: “Tutti zitti naturalmente, persone rovesciate per terra, pusher fermati. Diritto allo speronamento da parte delle forze dell’ordine!”.

Passando infine al caso Prodi, Cruciani ha commentato la tentata intervista all’ex premier da parte dell’inviata della Rai che ha cercato di strappargli una dichiarazione inseguendolo per alcuni minuti in lungo e in largo: “Una scena che non mi piace, mi fa anche un po’ schifo. Andare a rompere i coglioni a Prodi che ormai è stato sputtanato in lungo e in largo non ha senso”, ha detto Cruciani secondo cui però i giornali di sinistra non possono dire nulla avendo fatto lo stesso in altre occasioni. “Le rincorse ai protagonisti degli scandali non possono essere a corrente alternata. Avete voluto questo tipo di robe, adesso ve lo beccate tutto”.

 

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