Zanzara tigre

“A Milano sono impazziti”. L’ira di Cruciani sul divieto di gelato

L’editoriale del conduttore della Zanzara contro la decisione del sindaco di Milano Sala

Zanzara 20 aprile 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le ultime scelte dell’amministrazione milanese. “Ragazzi, a Milano sono definitivamente impazziti”, ha edordito Cruciani. “La giunta di Milano è definitivamente impazzita. Dopo aver deciso di non mettere una statua con una donna che allatta il seno perché non è un valore condiviso, ha vietato pizza, acqua e gelati dopo la mezzanotte per evitare il caos ed i danni della movida. I danni della movida.”

Anche la scelta di abolire il fumo in pubblico a partire dal 2025 ha suscitato le ire di Cruciani. Ma il conduttore ha riservato le sue critiche più accese alla decisione di lasciare crescere l’erba alta nei parchi milanesi: “Adesso l’erba alta. L’erba alta nei parchi di Milano, amico mio. Leggo che nei parchi di Milano non sarà più tagliata l’erba alta per la biodiversità. Per favorire l’ecosistema. I parchi di Milano resteranno con l’erba alta. Io non ne posso più, non ne posso più. Tagliate l’erba. L’erba va tagliata, prato all’inglese. Ma che cazzo vuol dire la biodiversità?”.

Cruciani ha quindi rivolto il suo attacco a Bruno Vespa, accusato di aver portato solo uomini per parlare di aborto in una trasmissione. “Il dottor Bruno Vespa ha fatto una trasmissione sul tema aborto dopo le polemiche senza senso di queste ore, senza alcun senso di queste ore. Allora, il dottor Bruno Vespa è accusato di avere portato solo uomini per parlare di aborto. Sette. Sette uomini. A parte che parlavano anche di altri argomenti, ma aveva invitato delle donne che non potevano venire. Ma poi non capisco qual è la polemica. Qual è la polemica? Perché, gli uomini non possono parlare di aborto?”.

Infine, il conduttore ha preso di mira la giunta di Padova per non aver voluto una statua dedicata agli alpini perché l’alpino ha un fucile. “C’è un’altra polemica che, ragazzi, leggo, leggo, polemiche a Padova. La giunta di Padova non vuole più la statua dedicata agli alpini. Sai perché? Non so se l’hai letta questa cosa. Perché l’alpino ha un fucile. L’alpino ha un fucile, amico mio. Certo che ha un fucile. È un alpino, è un alpino. È un alpino. È un alpino. Dunque la giunta dice «No, però c’è un fucile». «Però c’è un fucile». Non ne posso più”.

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