Arcuri e i banchi monoposto
Il tutto non sarà ovviamente gratuito. Perché qualcuno dovrà pur andare a prendere i banchi nelle centinaia di scuole che li hanno in dotazione. E così lo Stato dovrà versare poco meno di 173mila euro alla Jet Air Service spa, “unico operatore economico che si è reso disponibile ad eseguire il servizio di trasporto urgente in questione con annessa manovalanza”. La decisione di avviare il ritiro è stata presa dopo una riunione del 6 luglio tra Figliuolo e i vertici del ministero dell’Istruzione. “L’Area Logistico Operativa – si legge – ha rappresentato la necessità di procedere con l’esecuzione del servizio di ritiro degli arredi scolastici in argomento presso 136 istituti scolastici dislocati sul territorio nazionale per la successiva consegna presso idonei luoghi di custodia individuati dalla Difesa”. Il tutto va fatto con “somma urgenza”, perché “eventuali ritardi nel ritiro dei materiali avrebbero un impatto negativo importante sulla sicurezza negli istituti scolastici ove tali arredi sono stoccati”. Non proprio un acquisto, converrà forse Domenico Arcuri, di cui andar fieri.