Commenti all'articolo Abbiamo perso la libertà (senza metterci in sicurezza)
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31 Commenti
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Carla Alberta Nunes
12 Maggio 2020, 18:10 18:10
Pienamente d’accordo è già tanto tempo che io dico ai miei amici che piano piano ci stanno portando alla dittatura di sinistra e nessuno di noi fa niente per fermarli e per fermare questo governo. di Pulcinella .festeggiamo il 25 aprile i Partigiani che sono stati grandi uomini e adesso di quel coraggio e quella
stirpe non c’è più nessuno. Hanno rotto lo stampino.
La gente oggi non ha voglia di ribellarsi a niente, è
apatica ha fame va alla Caritas, poi fa il piccolo prestito e va in vacanza. Adesso non ci incastra più
neppure quello. L’altra volta se non c’erano, gli americani non avremmo vinto la guerra, ma questa volta hanno tanto da fare per sé che credo non possano pensare agli italiani e al nostro governo del futuro
Andrea Salvadore
11 Maggio 2020, 16:52 16:52
É l’ultima invenzione dei ex comunisti , una dittatura travestita da democrazia, alla venezolana, alla Maduro
e ,mutatis mutandi, da una vecchia volpe che gli da un’aura di misericordisa giustificazione, ovvero da bergoglio.
step
11 Maggio 2020, 14:55 14:55
La comunicazione e l’azione politica basata sull’inquietudine, fa presa su una massa indebolita nel carattere. Chi governa, purtroppo, è fatto della stessa sostanza, non manifesta un carattere vitale ma asseconda i timori e si nasconde dietro una prudenza vigliacca. (cit.)
Giovanni
11 Maggio 2020, 14:08 14:08
Le parole di Giancristiano dovrebbero raggiungere 60 milioni di italiani di cui molti stanno ancora dormendo.
Marco
11 Maggio 2020, 10:03 10:03
Come si può pretendere che chi non riesce a mettere in sicurezza cose molto più controllabili come ponti e strade riesca a tenere sotto controllo le morti causate da un virus sconosciuto?
Se dobbiamo parametrizzare la nostra vita sul rischio zero dovremmo avverare la totalità delle nostre azioni. Rimanendo in argomento stradale l’utilizzo dell’auto ha in sé un rischio moto elevato ma il buon senso nell’utilizzo limita il rischio. Perché non si limita l’utilizzo dei veicoli e la loro velocità a 20 km/h? Perché lo Stato continua a vendere le sigarette per conoscendone le conseguenze sulla salute? Si potrebbe continuale all’infinito. Semmai si scopriranno i motivi di certi comportamenti ne trarremo le conclusioni.
Pigi
10 Maggio 2020, 23:10 23:10
Scusate, anche se c’entra relativamente, ho trovato una perla.
Guardate questa pagina di un rinomato istituto di ricerca
https://www.marionegri.it/magazine/coronavirus-e-fake
Si tratta di una pagina che dovrebbe contrastare le notizie prive di fondamento scientifico, le famigerate fake-news.
Ora leggete le varie bufale, arrivate alla n. 5.
La bufala denunciata era: “è possibile confezionare mascherine in casa”.
Ora c’è una correzione: “In considerazione delle nuove raccomandazioni delle istituzioni sanitarie e del DPCM del 26 aprile, questa voce non è più valida. Attendiamo maggiori chiarimenti governativi a riguardo”.
Insomma, le bufale denunciate da questo istituto, che dovrebbero essere inoppugnabili sotto l’aspetto scientifico, non sono più bufale se vengono recepite da un DPCM del governo, dal quale si aspettano chiarimenti.
Che brutti momenti per la scienza.
Pienamente d’accordo è già tanto tempo che io dico ai miei amici che piano piano ci stanno portando alla dittatura di sinistra e nessuno di noi fa niente per fermarli e per fermare questo governo. di Pulcinella .festeggiamo il 25 aprile i Partigiani che sono stati grandi uomini e adesso di quel coraggio e quella
stirpe non c’è più nessuno. Hanno rotto lo stampino.
La gente oggi non ha voglia di ribellarsi a niente, è
apatica ha fame va alla Caritas, poi fa il piccolo prestito e va in vacanza. Adesso non ci incastra più
neppure quello. L’altra volta se non c’erano, gli americani non avremmo vinto la guerra, ma questa volta hanno tanto da fare per sé che credo non possano pensare agli italiani e al nostro governo del futuro
É l’ultima invenzione dei ex comunisti , una dittatura travestita da democrazia, alla venezolana, alla Maduro
e ,mutatis mutandi, da una vecchia volpe che gli da un’aura di misericordisa giustificazione, ovvero da bergoglio.
La comunicazione e l’azione politica basata sull’inquietudine, fa presa su una massa indebolita nel carattere. Chi governa, purtroppo, è fatto della stessa sostanza, non manifesta un carattere vitale ma asseconda i timori e si nasconde dietro una prudenza vigliacca. (cit.)
Le parole di Giancristiano dovrebbero raggiungere 60 milioni di italiani di cui molti stanno ancora dormendo.
Come si può pretendere che chi non riesce a mettere in sicurezza cose molto più controllabili come ponti e strade riesca a tenere sotto controllo le morti causate da un virus sconosciuto?
Se dobbiamo parametrizzare la nostra vita sul rischio zero dovremmo avverare la totalità delle nostre azioni. Rimanendo in argomento stradale l’utilizzo dell’auto ha in sé un rischio moto elevato ma il buon senso nell’utilizzo limita il rischio. Perché non si limita l’utilizzo dei veicoli e la loro velocità a 20 km/h? Perché lo Stato continua a vendere le sigarette per conoscendone le conseguenze sulla salute? Si potrebbe continuale all’infinito. Semmai si scopriranno i motivi di certi comportamenti ne trarremo le conclusioni.
Scusate, anche se c’entra relativamente, ho trovato una perla.
Guardate questa pagina di un rinomato istituto di ricerca
https://www.marionegri.it/magazine/coronavirus-e-fake
Si tratta di una pagina che dovrebbe contrastare le notizie prive di fondamento scientifico, le famigerate fake-news.
Ora leggete le varie bufale, arrivate alla n. 5.
La bufala denunciata era: “è possibile confezionare mascherine in casa”.
Ora c’è una correzione: “In considerazione delle nuove raccomandazioni delle istituzioni sanitarie e del DPCM del 26 aprile, questa voce non è più valida. Attendiamo maggiori chiarimenti governativi a riguardo”.
Insomma, le bufale denunciate da questo istituto, che dovrebbero essere inoppugnabili sotto l’aspetto scientifico, non sono più bufale se vengono recepite da un DPCM del governo, dal quale si aspettano chiarimenti.
Che brutti momenti per la scienza.