Abbiamo chiesto a Pasquale Griesi Segretario FSP Polizia di Stato cosa ne pensa dei giustizieri milanesi che in questi giorni danno la caccia ai “maranza” per vendicare furti, scippi e rapine. Si fanno chiamare “Gli orgogliosi”, come il loro gruppo Telegram, e si radunano sotto il nome di Articolo 52.
Milano è la grande Milano, non è Gotham City, di conseguenza a Milano non esiste Batman, lasciamolo a Gotham City e al mondo cinematografico.
Ho letto le dichiarazioni su Art. 52 questa “pseudo” associazione di cittadini che si uniscono per la difesa della Patria, per quanto condivido pienamente le frustrazioni di ognuno di loro, non condivido assolutamente il metodo!
Vi faccio un esempio. Da quando ero un giovane agente, per me è diventato una sorta di comandamento e ho sempre condiviso le parole pronunciate da Antonino Cassarà quando richiamò duramente i propri uomini, e si rivolse loro tuonando: “NOI NON SIAMO COME LORO!”.
“Noi non siamo come loro” perché ‘Criminale’, secondo il Commissario Cassarà, è anche chi decide di ricorrere ai loro stessi mezzi, sebbene per perseguire un fine diverso. È molto più di un rimprovero. Noi siamo diversi. Noi, diversi da quella ‘montagna di merda’. ‘Noi’ abbiamo il Nostro senso dello Stato.
Potremmo parlare per ore, ma la questione rimane una sola!
In primis deve tornare di moda un sentimento fondamentale: “la vergogna”. Oggi è un vanto farsi arrestare o anche solo avere a che fare malamente con un poliziotto. Poi deve ritornare di moda la certezza giuridica: purtroppo, fare filosofia con la sicurezza e la giustizia non ha portato buoni risultati. Anzi.
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Chi si occupa di sicurezza, soprattutto a livello comunale, purtroppo no ha ben chiaro una differenza fondamentale: sicurezza e giustizia, per quanto vadano di pari passo, sono completamente separati. La sicurezza è prevenzione e repressione, la giustizia è certezza giuridica. La giustizia è il passo successivo alla sicurezza, quello fondamentale, non a caso noi FSP continuiamo a ripetere che: le forze dell’ordine fermano i violenti, i tribunali devono fermare le violenze.
Le forze dell’ordine fanno il loro dovere abbondantemente, i numeri lo dimostrano: arresti, denunce, spesso non convalidati, spesso archiviati, mai mandati a processo.
Ai cittadini di Art. 52 chiediamo di fermarsi, di aiutare le forze dell’ordine chiamando il numero unico di emergenza, di comunicare ciò che accade, di essere gli occhi della sicurezza, non la forza. Quella è di esclusiva dello Stato!
La grande Milano è una società per bene. Non abbiamo bisogno di giustizieri, ma di sicurezza e giustizia che collaborino senza preclusioni! La grande Milano ha bisogno di un apparato politico che parli quando deve e non solo per dare fiato alla bocca. Un apparato politico che sappia capire che continuare a delegittimare le forze dell’ordine non ha mai portato risultati. Un apparato politico che appoggi il lavoro delle forze dell’ordine ma soprattutto che le metta nelle condizioni di poter fare il proprio lavoro!
Concludo che la giustizia rimane il fondamento della società civile. Se il problema sono le mura carcerarie, costruiamone altre! L’idea che questa sia la Nazione dove tutto è concesso e dove il criminale vince sempre, porta alla creazione di giustizieri fai da te!
Pasquale Griesi, 16 marzo 2025
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