Appunti sudamericani

“Addestrato per…”. Come è stata beccata la spia russa

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Spia russa Brasile

Spia russa addestrata per quasi un decennio per diventare “brasiliana”

Victor Muller Ferreira era stato accettato alla Johns Hopkins University di Washington nel 2018. Ma Ferreira non era uno studente brasiliano, ma un operatore di intelligence russo nato a Kaliningrad. Il suo vero nome è Sergei Cherkasov, e ha trascorso quasi un decennio a costruire il personaggio di Ferreira, secondo le autorità e i documenti giudiziari Usa. La sua “squadra” era una ristretta cerchia di agenti russi contrattati per mantenere la spia sotto copertura nella capitale americana, posizionata per forgiare connessioni in qualsiasi settore dell’establishment della sicurezza degli Stati Uniti, dal Dipartimento di Stato alla Cia. Usando l’accesso che ha ottenuto a Washington, Cherkasov ha prodotto rapporti ai suoi capi presso il servizio di intelligence militare russo, il GRU, riguardo ai modi in cui i funzionari dell’amministrazione Biden hanno risposto all’accumulo di truppe russe prima della guerra in Ucraina, secondo l’FBI.

Dopo la laurea, Cherkasov è perfino stato invitato a uno stage presso la Corte penale internazionale dell’Aia, mentre l’istituzione iniziava le sue indagini sui crimini di guerra della Russia in Ucraina. Ma alla fine è stato respinto dalle autorità olandesi, che hanno agito su informazioni trasmesse loro dall’FBI. Le autorità olandesi lo hanno messo su un aereo per il Brasile, dove è stato arrestato e ora sta scontando 15 anni di carcere per aver frodato documenti relativi alla sua falsa identità. La Russia nega che Cherkasov sia una spia e ha chiesto la sua estradizione dal Brasile, sostenendo che in realtà è uno spacciatore di eroina fuggito dalla Russia per evitare l’arresto. La creazione del personaggio Victor Ferreira era iniziata con un duplicato di un certificato di nascita con il nome di Ferreira rilasciato nel 2009, un anno prima che Cherkasov entrasse in Brasile. Poi è apparsa una patente di guida con il nome di Ferreira, ma la foto di qualcun altro.

Il GRU ha sfruttato le vulnerabilità nei sistemi di immigrazione e registro del Brasile oliando funzionari verde-oro di anagrafe e motorizzazione ed usando un notaio la cui firma appare su molte dei documenti fraudolenti di Cherkasov, ed ora è indagato in Brasile. Il suo caso è fonte di imbarazzo tra le autorità brasiliane a causa della facilità del sistema del paese del samba alle frodi e della frequenza con cui è stato usato dai servizi segreti russi.

Il Cile approva una legge che dà più poteri alla polizia

La Camera dei Deputati del Cile ha approvato ieri a larga maggioranza la “Legge Nain-Retamal”, un progetto nato dalla morte di due agenti che aumenta le pene per i crimini contro i i Carabineros e conferisce ai membri di questo organismo maggiori poteri per l’uso delle loro armi di servizio. La legge prevede la “difesa legittima privilegiata” che elimina l’idea di proporzionalità e “presume” che gli agenti saranno in grado di utilizzare le loro armi da fuoco secondo le disposizioni di legge, esentandoli dalla responsabilità penale. Anche se è già stato inviato al Senato con una grande maggioranza di voti, quest’ultimo articolo divide ancora il partito di governo e Boric ha promesso di introdurre modifiche durante la sua seconda procedura costituzionale.

La parlamentare del Partito Comunista (PC) Alejandra Placencia ha espresso “dobbiamo dare certezza ai poliziotti. Certo che lo facciamo, vogliamo rafforzare la polizia, ma facciamolo bene. Approveremo tutti quegli elementi del progetto che danno più chiarezza alle forze dell’ordine per il loro lavoro, ma dobbiamo, per il bene delle istituzioni e del paese, migliorare quelli che compromettono la loro professionalità.” La legge si aggiunge all’approvazione martedì scorso di cinque progetti sulla sicurezza pubblica su rapimenti, porto di armi, estorsione, sicariato e controllo dell’immigrazione. Significativo che Boric, che ha il suo tallone d’achille proprio sul fronte sicurezza, appoggi tali misure a favore dell’ordine pubblico.

I trafficanti di droga messicani saranno classificati come terroristi?

I cartelli della droga messicani sono designati come gruppi terroristici. Almeno nel disegno di legge presentato ieri dai senatori repubblicani John Kennedy e Lindsey Graham. Il rapimento di quattro cittadini statunitensi a Matamoros il 3 marzo scorso ha sollevato una nuvola di critiche a Capitol Hill, principalmente tra i repubblicani. Designando i cartelli della droga come terroristi, il governo degli Stati Uniti potrebbe utilizzare la giurisdizione extraterritoriale per lanciare attacchi in Messico e perseguire i cittadini di qualsiasi nazionalità legata ai cartelli del traffico di droga. La lista proposta dai senatori comprende nove cartelli narcos.

Il debito pubblico del Brasile sale del 1,5% e raggiunge 1,13 trilioni di dollari

Il debito pubblico del Brasile è aumentato dell’1,51% a febbraio rispetto al mese precedente, raggiungendo i 5,8 trilioni di reais (1,1 trilioni di euro). L’aumento di 87,3 miliardi di dollari (16 miliardi di euro) considera i debiti del governo in Brasile e all’estero. Il Tesoro nazionale ha pubblicato i dati ieri.

Paolo Manzo, 1° aprile 2023


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