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Addio a Corso, l’anarchico piede sinistro di Dio - Seconda parte

Negli anni della pensione, un brumoso pomeriggio d’autunno che già vien buio, ad Appiano Gentile gli scappa una sfida alle punizioni con Roberto Baggio e Ronaldo, le sagome di legno in barriera. Come andò? E lui, la vocetta chioccia: “Furono bravissimi entrambi, fecero gol due volte per uno”. “E lei, Corso?”. “Ehm… Io fui fortunato, la misi dentro tutte e tre le volte”. Non si sa se con gli scarpini da pallone o con le scarpe da palleggio. Ma in fondo, quando sei in piede sinistro di Dio, che differenza può fare?

Max Del Papa, 20 giugno 2020

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