Giustizia

Andrea Stroppa, Musk e l’indagine: vi spiego la verità

Tutti i giornali piazzano la foto di Elon, Meloni e del suo “uomo” in Italia. Ma sapete di cosa lo accusano? La nota della Farnesina chiarisce

Stroppa Musk Meloni © your_photo tramite Canva.com

Parliamo dello scandalo della Sogei, la società informatica italiana di cui avrebbero beccato il direttore generale intascarsi una tangente di 15 mila euro da parte di un suo fornitore (in totale avrebbe preso 100mila euro). Ovviamente bisogna attendere il processo, però lo avrebbero beccato in flagranza di reato. Indagando su questa rete di interessi, di fornitori e di aziende, però, oggi il vero interesse dei giornali non ricade sulla “stecca” del direttore della Sogei, bensì sull’indagine ai danni di Andrea Stroppa.

Andrea Stroppa è l’uomo di Elon Musk in Italia, e adesso vi aiuto ad unire i puntini. Andrea Stroppa è l’uomo di Musk e grazie a lui, vi ricorderete, Elon ha iniziato ad avere un rapporto con Giorgia Meloni: prima il magnate è venuto alla festa di Atreju e poi la premier è stata premiata dall’imprenditore negli Usa. Il tutto mentre Mr Tesla appoggia la candidatura, tremenda e insopportabile, secondo alcuni, di Trump. Quale migliore occasione per sputtanare tutto questo?

Poi andate a vedere che cosa sarebbe successo e scoprirete che è tutta fuffa. Io ovviamente questa cosa l’ho un po’ approfondita, anche perché conosco bene Andrea e so perfettamente che non potrebbe mai essere un corruttore o uno che si fa corrompere. In sostanza secondo l’accusa lui avrebbe ricevuto un documento riservato della Farnesina, che sarebbe poi l’elemento della corruzione. Peccato che ieri sera la Farnesina alle 19 abbia rilasciato un comunicato in cui smentisce tutto. Ve lo riporto:

Il ministero degli Affari Esteri precisa che “da alcuni mesi sono in corso valutazioni sulla possibilità di utilizzare sistemi Star Link per le comunicazioni di installazioni della presidenza del Consiglio, degli Esteri e della Difesa in aree problematiche” e spiega che “si tratta di migliorare il livello delle comunicazioni di ambasciate e addettanze militari soprattutto nell’area del Mediterraneo”. “Secondo informazioni di stampa, un indagato nel caso Stroppa/Sogei avrebbe passato all’esterno dell’amministrazione un documento ‘riservato’. Non si tratterebbe di un documento ‘riservato’ secondo la classificazione di legge della documentazione ‘riservata’ e ‘segreta’. Dovrebbe trattarsi di un documento interno, un elenco di necessità espresse dal ministero (il numero delle ambasciate e consolati) da collegare al sistema se eventualmente fosse andata avanti la procedura”

Questo sarebbe il “documento riservato”, capito? Un documento interno con un elenco di ambasciate secondo voi sarebbe veicolo di corruzione? Ragazzi, si tratta di una cosa pazzesca. Incredibile. Che ovviamente però avrà delle conseguenze dal punto di vista politico: i giornali oggi infatti piazzano le fotografie di Stroppa, Musk e Meloni tutti insieme. Ma soprattutto potrebbe avere un impatto sui rapporti che l’Italia vorrebbe avere con Elon Musk, che non riguardano solo quattro parabole, ma ben altri affari. Comunque, purtroppo funziona così: quando si fanno affari con la pubblica amministrazione, il rischio di beccare qualcuno di poco trasparente e di finire sui giornali è sempre elevatissimo.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 16 ottobre 2024

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