Cronaca

Agguato al militante di FdI: picchiato in autogrill. E tutti muti

L’aggressione mentre si trova in bagno. Colpito al volto e alla testa. Poi la fuga in auto

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Lo hanno colpito alla testa e al volto. Pestato di botte in autostrada a Montepulciano, nel senese. La sua colpa? Essere un militante di Fratelli d’Italia.

Secondo quanto riporta l’Adnkronos, che ha sentito un testimone dell’aggressione, un uomo di 30 anni avrebbe aggredito Federico P., 23 anni, in viaggio verso Bologna di rientro dalla manifestazione a Piazza del Popolo a Roma.

Il testimone è intervenuto per bloccare l’aggressione. Dopo aver chiamato aiuto, sono intervenuti anche alcuni amici dell’aggressore, che lo hanno separato dal giovane e lo hanno portato via, strappandogli anche la maglietta che aveva addosso.

A quel punto il gruppo di aggressori è fuggito. Chiamata la polizia, i testimoni sono riusciti a fornire una descrizione degli aggressori e le auto su cui erano ripartiti. L’aggressore sarebbe un militante dei centri sociali di Bologna.

Marta Evangelisti, consigliere comunale del partito, racconta: “Solo l’intervento provvidenziale del nostro coordinatore Domenico Nobile lo ha sottratto ai pugni – continua-. Rientriamo a Bologna evidentemente scossi. Ringraziamo la polizia stradale di Arezzo per il pronto intervento”.

“Solidarietà al giovane Federico, vigliaccamente aggredito a calci e pugni da estremisti di sinistra all’autogrill di Montepulciano est. Tornava dalla gioiosa manifestazione di Piazza del Popolo per Fratelli d’Italia. Pare siano stati fermati e identificati gli aggressori” ha detto Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI. “Questa è la tolleranza che dimostrano alcuni soggetti estremisti di sinistra nei confronti di chi non la pensa come loro. Ci aspettiamo ferma condanna da parte dei rappresentanti del centro sinistra”, aggiunge Stefano Cavedagna, portavoce nazionale dei Giovani di Fratelli d’Italia.

Domanda: fosse successo a un giovane militante PD, avrebbero o no parlato di squadracce nere e rischio autoritario? Risposta: sì. In questo caso, tutti muti.