Il fuoriclasse di fama internazionale Sergio Aguero dopo l’aritmia palesatasi lo scorso 30 ottobre durante la partita Barcellona-Alaves che lo costrinse successivamente al ritiro dal calcio, oggi chiede verità sulle cause del suo malore ed ipotizza una correlazione con il Covid-19 o il vaccino.
A breve distanza dall’accaduto, il suo cardiologo Roberto Peidro escluse qualsiasi nesso con il Covid-19 o la somministrazione del vaccino dichiarando a Tn.com: “Non ha nulla a che fare con il coronavirus o la vaccinazione”. Già in giovanissima età infatti l’attaccante ha accusato un’anomalia cardiaca: “Lo conosco da molto giovane e infatti l’ho curato alla Fondazione Favaloro quando all’età di 16 anni ha avuto un’aritmia. Fortunatamente dopo non ha avuto grossi contrattempi”. Il medico di fiducia di Aguerò precisò anche i dettagli del lavoro di ricerca ed indagine al fine di formulare una diagnosi: “Sono stati condotti diversi studi in collaborazione con i medici di Barcellona ed è stata esclusa la cardiopatia genetica. Quello che è apparso era una piccola cicatrice che riproduceva un’aritmia ventricolare ed era ciò che gli dava quel disagio nel gioco”.
Peidro spiegò anche i dettagli dell’intervento per risolvere il problema: “Abbiamo usato un catetere cardiaco per sistemare l’area da cui dipendevano le aritmie”. L’idea del cardiologo è che la piccola cicatrice trovata sia stata prodotta da un virus di cui ha sofferto ad un certo punto della sua vita e che non è mai stato rilevato.
Ma nonostante le dichiarazioni lasciate ai media da parte del suo medico, Sergio Aguero sembra essere ancora tormentato dai dubbi: “Quello che è successo al mio cuore è stato molto strano e improvviso – spiega a TyC Sports – non sanno davvero perché è capitato, continuerò a indagare solo per scoprire la verità. C’è sempre da chiedersi se sia stato dovuto al Covid-19 o al vaccino. Nessuno lo sa, non è confermato se sia stato il vaccino o il Covid, ma qualcosa è stato di sicuro perché stavo benissimo e all’improvviso, da un mese all’altro, ho cominciato a sentire strani sintomi che non avevo mai avuto. Stavo bene fisicamente, mi stavo preparando bene. È successo qualcosa di strano”.
Il Kun non esclude che il suo problema cardiaco sia stato un effetto del vaccino o del Covid e avverte che continuerà a indagare “solo per conoscere la verità”.
Carlo Toto, 25 febbraio 2022