Il responsabile esteri della Lega, Giancarlo Giorgetti, sta operando per riallineare la visione del partito su orientamenti pragmatici nel rapporto con l’Unione europea perché è consapevole che l’isolamento conduce ad un processo di logoramento e prefigura una collocazione di sterilità politica.
Giorgetti è, infatti, intervenuto per rimarcare l’errore commesso dagli europarlamentari leghisti nell’astensione alla condanna del dittatore bielorusso Lukashenko, ribadendo il posizionamento atlantico del Carroccio su cui non ci possono essere ambiguità o adesioni vacillanti.
Andrea Amata, 15 ottobre 2020