Allarme Biden: si auto definisce “donna nera” e va a nanna alle 20

Il presidente Usa ancora in difficoltà. Dà la colpa della stanchezza ai troppi impegni serali. Ma può il leader americano chiudere l’agenda così presto?

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Nel contesto politico degli Stati Uniti, sempre ricco di avvenimenti inaspettati, l’ultima sortita mediatica del Presidente Joe Biden ha generato ampia discussione. Partecipando a un’intervista sulla radio WURD di Philadelphia, il presidente, che ha raggiunto l’età di ottant’anni, ha commesso un singolare errore, identificandosi come “la prima donna nera” ad aver lavorato accanto a un presidente di colore, in una confusione apparentemente con la sua Vicepresidente, Kamala Harris, che effettivamente è la prima donna di colore a ricoprire tale posizione. Questo equivoco non solo ha attirato l’attenzione sulla propensione del presidente alle gaffe, ma ha anche sollevato quesiti riguardanti la sua età e la sua effettiva capacità di assumere la leadership del paese per un ulteriore mandato.

L’incidente verbale di Biden è stato prontamente riportato dai principali organi di stampa, scatenando una serie di critiche e interrogativi sulla sua idoneità alla rielezione. La discussione si è intensificata in seguito alle performance di Biden nel recente dibattito con Donald Trump, interpretate da molti come un segno di difficoltà. Durante l’intervista, tuttavia, il presidente ha tentato di ribadire le sue capacità e il suo impegno, evidenziando i presunti risultati del suo mandato, l’incarico storico conferito a Kamala Harris e la nomina di Ketanji Brown-Jackson, prima donna nera nella Corte Suprema.

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Contemporaneamente, dubbi sulla salute e sulla resistenza fisica di Biden sono emersi con maggiore evidenza a seguito di un incontro alla Casa Bianca con i governatori del Partito Democratico. In tale occasione, Joe ha ammesso di pianificare di limitare gli impegni pubblici dopo le 20 per garantirsi maggior riposo. Questa rivelazione rende il presidente ancor più vulnerabile, evidenziando i limiti dovuti all’età e alimentando ulteriori perplessità sulla sua capacità di soddisfare le esigenze e le responsabilità della presidenza, in un periodo caratterizzato da intense attività politiche e diplomatiche.

Nonostante le pressioni crescenti affinché valuti l’opzione di non ricandidarsi, Biden ha espressamente manifestato la volontà di proseguire nella corsa, tranquillizzando sostenitori e alleati sulla sua condizione fisica e sulla determinazione nel suo ruolo. Importanti figure del Partito Democratico, incluso il governatore della California, Gavin Newsom, hanno dichiarato apertamente il loro appoggio, presentando Biden come pienamente in grado e dedicato, enfatizzando l’importanza di non basare la valutazione della sua presidenza su un singolo dibattito o errore. Ma diversi commentatori e non pochi esponenti dem non nascondono la loro convinzione che Joe dovrebbe ritirarsi.

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