PoliticaSalute

Allarme Fentanyl: punto per punto, il piano contro la “droga degli zombie”

4 di 7 Il piano del governo

Il fenomeno del traffico illecito di fentanyl e dei suoi analoghi è al centro dell’attenzione del Sistema di allerta rapida per le droghe.

Le forze di polizia e gli organi competenti si impegnano a intercettare e contrastare l’accesso illegale e l’utilizzo non sanitario di queste pericolose sostanze all’interno del territorio italiano. Per raggiungere questo scopo, vengono adottati diversi approcci.

La prima linea di azione consiste nell’intensificare il monitoraggio dei flussi d’importazione ed esportazione di farmaci a base di fentanyl, nonché dei precursori chimici di stupefacenti sintetici. L’obiettivo è triplice: prevenire l’accesso illegale, evitare il dirottamento di sostanze legalmente presenti e contrastare il traffico online. A questo scopo, viene potenziato l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come gli spettrometri di massa portatili, in grado di rilevare con precisione le sostanze stupefacenti.

L’attività di prevenzione coinvolge non solo le forze di polizia, ma anche il Ministero della Salute e altri enti che collaborano al Sistema di allerta rapida per le droghe. In particolare, il Ministero della Salute acquisisce periodicamente dati sul commercio di medicinali a base di fentanyl, al fine di identificare eventuali anomalie che potrebbero indicare il dirottamento di tali prodotti verso il mercato illegale.

Parallelamente, vengono potenziate le misure di protezione nella produzione, nel trasferimento e nella conservazione di farmaci a base di fentanyl e dei suoi derivati. Un ruolo fondamentale è svolto dalle Regioni, che vengono allertate per monitorare i livelli prescrittivi “anomali” della sostanza. Inoltre, il Ministero della Salute si impegna a monitorare la diffusione degli oppioidi sul territorio nazionale, raccogliendo dati anonimizzati e aggregati sull’accesso ai pronto soccorso per intossicazioni da oppioidi, sui decessi causati da oppioidi o da altre sostanze stupefacenti e sull’erogazione di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Parallelamente a queste attività di monitoraggio e prevenzione, viene promosso il coinvolgimento e la formazione degli operatori delle forze di polizia, nonché degli operatori sanitari, sociali e di strada. Questo per garantire loro una maggiore consapevolezza dei rischi legati al fentanyl e delle precauzioni da adottare in caso di contatto con la sostanza.

4 di 7
Avanti