Semplicemente, al Fondo lussemburghese guardano in faccia la realtà: nonostante l’emergenza, i Paesi del Sud non hanno ancora problemi di accesso ai mercati. D’altro canto, la Bce, con il programma di acquisto di titoli di Stato, sia pure messo in discussione dalla sentenza di Karlsruhe, funge ormai da prestatore di ultima istanza a tassi risibili. Ma se i membri dell’eurozona hanno già tutti i canali di finanziamento a disposizione e schivano il Mes come la peste, vuol dire che il Mes è inutile.
Della qual cosa, qualcuno potrebbe accorgersi e proporre di liquidarlo. Urge, dunque, trovare un Paese che giustifichi l’esistenza dell’eurobaraccone. In parole povere: non sarà il Mes a salvare l’Italia, ma l’Italia a salvare il Mes – e i 191.000 euro l’anno del suo direttore. Pure in Europa tengono famiglia…
Alessandro Rico, 14 maggio 2020