Zanzara tigre

”Allora io entro nudo!”. Cruciani sbrocca sul velo islamico a scuola

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il caso di Monfalcone, i Lego omofobi e Rose Villain

zanzara 8 febbraio © Mat Lune tramite Canva.com
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Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato con tono critico diverse notizie dell’attualità.

“Allora ragazzi, abbiamo sottovalutato quello che è successo nei giorni scorsi in una scuola nel nord del paese, in particolare a Monfalcone. L’abbiamo sottovalutato perché ormai ci arrendiamo a tutto, ormai siamo pronti a cedere a qualsiasi cosa, invece no. E invece no, purtroppo ancora il ciuffino non è arrivato, che non si tratta del baffone, una volta si diceva ‘addavenì baffone’, no? Invece io adesso addavenì ciuffone, addavenì ciuffone Trump“, ha esordito Cruciani.

“A Monfalcone abbiamo consentito a delle ignare e sottomesse bambine, ragazze, di entrare in una scuola pubblica, in una scuola pubblica, con il velo integrale. Ovviamente c’è stato il riconoscimento dell’identità, ci mancherebbe altro, in una specie di stanza di compensazione. Pensate un po’: la stanza di compensazione, però dentro la scuola sono entrate con il velo integrale. Una vergogna assoluta, qui non si tratta di libertà, qui non c’entra niente la questione della libertà. È normale secondo voi che in una scuola pubblica italiana sia consentito fare questo a delle ragazze che sono le vittime di questa situazione? No. Di entrare con il volto completamente coperto? Con il volto completamente coperto, porca puttana? Ma ditemi voi, i genitori, qualcuno di là, sono liberi di fare quello che vogliono? Certo, sono liberi di fare quello che vogliono, ma io entro con l’uccello all’aria allora. Non voglio paragonare le due cose, ma non si può fare sempre quello che uno vuole, sempre, comunque, dai, se io vado a scuola entro con il volto scoperto. Non è che entro nudo, non posso entrare nudo. Dice ‘eh, voglio entrare nudo’, non si può entrare nudi.”

Cruciani ha poi rivolto la sua attenzione alla Gran Bretagna: “Leggo che il woke sarebbe finito, che la cultura dell’inclusività sarebbe finita, che basta parlare di queste cose, poi leggo una notizia e dico ‘cazzo, ancora c’è da combattere?’ In Gran Bretagna, che è diventata la nuova frontiera del woke, hanno definito i Lego omofobi, i lego possono essere omofobi. Cioè, quei mattoncini colorati, quei mattoncini colorati, siccome si incastrano, e sembra un rapporto sessuale tra maschio e femmina, essendoci un incastro, beh, secondo qualche pazzo, secondo qualche personaggio malato, diciamo la verità, possono rafforzare l’idea che l’eterosessualità sia la norma. Li mortacci vostra! Siete arrivati a questo! Siete arrivati a questo!”

Infine, Cruciani non ha risparmiato critiche al Festival di Sanremo e ai suoi protagonisti: “Il festival di Sanremo inizia la settimana prossima, ma ci siamo già rotti i coglioni, posso dire la verità. Anzi. Ci siamo scassati la minchia di polemiche ridicole. Dopo ‘Bella stronza’ ci sono i cantanti che rilasciano interviste sull’universo mondo. Ma io dico, signorina Rose Villain, è da giorni che ci martella con interviste su interviste in cui parla dell’universo mondo. Per carità, libertà, libertà, ma la signora Rose Villaine dice che la Meloni non è il suo modello, ma sti grandissimi cazz*, ma a noi che caz** ce ne frega se non è il modello di Rose Villain?”.