Condivido pienamente le perplessità del titolare di queste pagine in merito alla decisione di alcuni parlamentari di Forza Italia, circa una decina, di appoggiare un ordine del giorno, presentato alla Camera dal dem Simona Bonafè, in cui si chiedeva “di garantire la piena e rapida attuazione dei provvedimenti sanzionatori” ai danni dei cittadini che hanno eluso l’obbligo della vaccinazione anti-Covid, fin da subito definiti spregiativamente no vax.
Ovviamente nel mondo delle idee ogni opinione ha la sua dignità. Tant’è che mentre i forzisti che dissentono dal sacrosanto provvedimento adottato dal governo, ritenendo evidentemente che i destinatari si siano resi responsabili di una scelta lesiva per l’intera comunità, molti degli aperturisti della prima ora, tra cui il sottoscritto, pensano invece che i cosiddetti renitenti al vaccino, in un momento molto triste per la nostra Costituzione repubblicana, abbiano compiuto un importante atto di coraggio, battendosi, più o meno consapevolmente, per un concreto principio di libertà troppo a lungo messo in un angolo durante l’inverosimile epopea del terrore virale.
Ma a parte queste brevi considerazioni di carattere filosofico, sul caso delle multe della discordia, che per la cronaca ammontavano a 100 euro, qualcuno potrebbe provocatoriamente porre agli amici liberali di Forza Italia, unitamente ai talebani sanitari del Partito democratico, la seguente domandina da un milione di dollari: fatte le dovute proporzioni tra i “cattivoni” che non si sono voluti vaccinare e gli esponenti di un esecutivo giallo-rosso che, adottando le misure sanitarie più restrittive di tutto l’Occidente, hanno fatto quasi collassare la nostra economia, ponendo di fatto una mina colossale sul nostro futuro, a questi ultimi non vogliamo appioppare nessuna multa, nessuna sanzione per aver devastato i conti pubblici, l’esistenza di milioni di individui e, in particolare, il futuro dei nostri figli, a cui sono stati sottratti anni fondamentali per la loro formazione, costringendoli a studiare da casa e mandandoli in giro con le assurde mascherine?
In tale senso sembra veramente paradossale scandalizzarsi per una sorta di sanatoria sostanzialmente simbolica, vista la relativa esiguità della multa in oggetto, in confronto alla voragine di uno dei provvedimenti più scellerati di quegli anni, fortemente voluto dal governo giallo-rosso, ovvero quel bonus edilizio del 110% che, come ha sottolineato la premier Meloni in questi giorni, solo quest’anno ha pesato per ben 38 miliardi sul Bilancio, addirittura più dei costi dell’intera Manovra finanziaria, che ammonta a 30 miliardi.
Ebbene, se qualcuno dovrebbe se non altro chiedere scusa al Paese per ciò che è accaduto in quel funesti periodo, nel quale non si faceva che terrorizzare il Paese h24, preparando il terreno per una impressionante escalation di misure repressive, non credo che siano i pochi coraggiosi che hanno rifiutato di farsi inoculare il vaccino per una malattia, che mi permetto ripetere ancora una volta, che anche nella versione più aggressiva non ha mai rappresentato un problema serio per la stragrande maggioranza della popolazione.
In realtà, per come sono andati i fatti, i problemi veri ce li siamo creati dal nulla nei palazzi del potere politico e sanitario. Altro che multe ai no vax.
Claudio Romiti, 23 dicembre 2024