Commenti all'articolo Anatomia del fondamentalismo politicamente corretto
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15 Commenti
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Utnapishtim
11 Giugno 2020, 17:20 17:20
«non abbocco alla stupida tendenza di attualizzare la storia del passato, di adattarla ai temi del presente. Anzi quest’abuso di storia per giustificare il presente è una vera e propria miseria di questo tempo storto e piccino che distorce e rimpicciolisce.» (Marcello Veneziani)
Nuccio Viglietti
11 Giugno 2020, 14:45 14:45
Bene… quindi apprendiamo che oltre ad essere noi gatti randagi anarchici ed apòti…in ordine…razzisti fascisti trumpisti sovranisti populisti antipapisti saremmo pure…negazionisti…di che?…non si sa ma forse è meglio…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
marcor
10 Giugno 2020, 23:29 23:29
A proposito delle colpe dei bianchi, a me risulta che il mito del buon selvaggio non ha avuto fondamento storico neanche in Africa, dove a procurare la merce umana agli schiavisti erano soprattutto altri neri. Anche noi italiani siamo stati invasori ed invasi, a seconda dei periodi.
Stefano
10 Giugno 2020, 21:15 21:15
Caro Del Papa, l’ultima citazione stravolta è una perla di sintesi di questi minus…
Fabio
10 Giugno 2020, 21:11 21:11
Trovo il tutto molto inquietante e tenderei a non sottovalutare. A mia modesta opinione, la dittatura del politicamente corretto è la forma più subdola, e quindi più pericolosa, di controllo. Non ha bisogno di Gestapo o Stasi, torture o manganellate, non c’è necessità di coercizione, questo tipo di dittatura è molto più raffinato ed efficace: è una forma di marketing, un lavaggio del cervello non alla arancia meccanica, quanto piuttosto in modo continuato e soft, con giornali, TV, social, slogan, hashtag fighetti, “opinioni che contano”, “VIP”, gesti alla moda, cinema, pubblicità, etc. Le persone non vengono costrette a stare davanti a un video con le palpebre aperte per ore come quel DeLarge, in realtà neanche si accorgono di stare subendo un lavaggio del cervello e proprio in questo consiste la “genialità” e l’efficacia della procedura: la persona alla fine crede anzi di pensare autonomamente e di essere l’unica a farlo. E’ lo stesso meccanismo della pubblicità e della moda, la gente non è costretta con la forza a pensare o comportarsi in un certo modo, è la gente stessa che dopo il continuo martellamento di anni e anni si autoconvince a comportarsi in un certo modo, si autoconvince che ci sia un’unico modo di pensare “cool”, “giusto” e “buono”, e chiunque non sia allineato è a prescindere “sbagliato” e “cattivo”,… Leggi il resto »
Fabio Bertoncelli
10 Giugno 2020, 18:43 18:43
Ragazzi, ci eravamo illusi che il fanatismo – soprattutto il fanatismo violento – fosse scomparso dalla società occidentale. Purtroppo non è cosí.
Il fanatismo è una caratteristica dell’animo umano e, come tale, non può essere estirpato. Prime vittime ne sono i giovani, piú facilmente manipolabili. Ricordiamo la Hitlerjugend, le Guardie Rosse, i giovanissimi sterminatori al servizio di Pol Pot, i mussulmani integralisti.
Ora è il turno di questi qui: niente di nuovo sotto il sole…
Consoliamoci: a confronto, sono mammolette.
«non abbocco alla stupida tendenza di attualizzare la storia del passato, di adattarla ai temi del presente. Anzi quest’abuso di storia per giustificare il presente è una vera e propria miseria di questo tempo storto e piccino che distorce e rimpicciolisce.» (Marcello Veneziani)
Bene… quindi apprendiamo che oltre ad essere noi gatti randagi anarchici ed apòti…in ordine…razzisti fascisti trumpisti sovranisti populisti antipapisti saremmo pure…negazionisti…di che?…non si sa ma forse è meglio…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
A proposito delle colpe dei bianchi, a me risulta che il mito del buon selvaggio non ha avuto fondamento storico neanche in Africa, dove a procurare la merce umana agli schiavisti erano soprattutto altri neri. Anche noi italiani siamo stati invasori ed invasi, a seconda dei periodi.
Caro Del Papa, l’ultima citazione stravolta è una perla di sintesi di questi minus…
Trovo il tutto molto inquietante e tenderei a non sottovalutare. A mia modesta opinione, la dittatura del politicamente corretto è la forma più subdola, e quindi più pericolosa, di controllo. Non ha bisogno di Gestapo o Stasi, torture o manganellate, non c’è necessità di coercizione, questo tipo di dittatura è molto più raffinato ed efficace: è una forma di marketing, un lavaggio del cervello non alla arancia meccanica, quanto piuttosto in modo continuato e soft, con giornali, TV, social, slogan, hashtag fighetti, “opinioni che contano”, “VIP”, gesti alla moda, cinema, pubblicità, etc. Le persone non vengono costrette a stare davanti a un video con le palpebre aperte per ore come quel DeLarge, in realtà neanche si accorgono di stare subendo un lavaggio del cervello e proprio in questo consiste la “genialità” e l’efficacia della procedura: la persona alla fine crede anzi di pensare autonomamente e di essere l’unica a farlo. E’ lo stesso meccanismo della pubblicità e della moda, la gente non è costretta con la forza a pensare o comportarsi in un certo modo, è la gente stessa che dopo il continuo martellamento di anni e anni si autoconvince a comportarsi in un certo modo, si autoconvince che ci sia un’unico modo di pensare “cool”, “giusto” e “buono”, e chiunque non sia allineato è a prescindere “sbagliato” e “cattivo”,… Leggi il resto »
Ragazzi, ci eravamo illusi che il fanatismo – soprattutto il fanatismo violento – fosse scomparso dalla società occidentale. Purtroppo non è cosí.
Il fanatismo è una caratteristica dell’animo umano e, come tale, non può essere estirpato. Prime vittime ne sono i giovani, piú facilmente manipolabili. Ricordiamo la Hitlerjugend, le Guardie Rosse, i giovanissimi sterminatori al servizio di Pol Pot, i mussulmani integralisti.
Ora è il turno di questi qui: niente di nuovo sotto il sole…
Consoliamoci: a confronto, sono mammolette.