Se l’opposizione è la Gelmini stanno tranquilli: lockdown garantito
Mario B.
12 Ottobre 2020, 15:05 15:05
Il Presidente 79 anni (e non è il solo) si preoccupa delle propria salute; la collaborazione (coatta) del popolo è dovuta
Nemesix
12 Ottobre 2020, 10:40 10:40
Le forze di opposizione hanno una sola possibilità di bloccare questo governo di fascistelli , quello delle dimissioni in massa.
Solo in questo modo potranno costringere Mattarella ad indire le elezioni.
Fabio Battista
11 Ottobre 2020, 17:33 17:33
Ottimo articolo.
Se veramente non si rendono conto che un nuovo lockdown sarebbe devastante, oltreche assurdo, bisognerebbe tutti prendere iniziative serie ! Le opposizioni mi sembrano inconsistenti …..
Davide V8
11 Ottobre 2020, 17:30 17:30
@Andrea: inutilmente prolisso e fuori tema. Il punto è stato sinteticamente centrato da Luca Beltrame, richiamandosi giustamente a Cassese. – La costituzione non prevede uno “stato di emergenza” (ma solo lo stato di guerra), quindi è da escludere che qualsiasi provvedimento a valle (legislativo od amministrativo) possa incidere su libertà e procedure previste dalla costituzione stessa. Cosa che invece è stata fatta. Ci hanno rinchiusi ai domiciliari. Irrilevanti altri precedenti che non incidono affatto su diritti e procedure costituzionalmente garantiti. – I dpcm (grazie, non mi serve la lezioncina, avendo prima di lei parlato appunto di atti amministrativi) rappresentano una situazione ancora peggiore, dato che se alcune libertà costituzionali sono derogabili *solo per legge*, vuol dire che ci vuole una legge, e non atti di un organo amministrativo “delegati” da provvedimenti legislativi. Oppure, parlando di altre libertà personali, solo *con provvedimento del giudice*, quindi in *nessun caso* da soggetti amministrativi o legislativi ed in modo generalizzato. – Ma lei crede forse che sarebbe lecito fare leggi che diano “pieni poteri” al duce di turno? Crede forse che la costituzione non sia stata scritta appositamente ed esplicitamente per evitare che questo avvenisse, data l’esperienza del fascismo? – La costituzione è stata stuprata. Era pacifico fino a ieri che vietasse certe degenerazioni autoritarie, certe violazioni della libertà, certi poteri al governo limitando… Leggi il resto »
A.L.
11 Ottobre 2020, 14:30 14:30
Condivido l’articolo lucido e purtroppo realistico di Gervasoni. Se la mia voce di cittadina, e soprattutto di persona che vuol rimanere libera, avesse qualche pur debole eco, chiederei che storici onesti e obiettivi pongano un parallelo o confronto tra l’atteggiamento e il comportamento del presidente Mattarella e quello del re Vittorio Emanuele III all’avvento del fascismo. Vorrei capire se sono comportamenti somiglianti. Analogamente, sarebbe significativo anche parlare del ruolo delle opposizioni in quel periodo e in questo, facendo gli opportuni confronti. E capire come reagirono (o non reagirono) allora giuristi, magistrati, militari cioè le categorie preposte a tutelare sia le leggi democratiche che i cittadini, e come reagiscono o non reagiscono adesso. Sarebbe utile anche ricordarsi dei meccanismi di consenso o non consenso che, per esempio, portarono all’avvento del nazismo. Porre un confronto tra le leggi persecutorie di allora e quelle di oggi. Si comincia col rendere invivibile la vita di alcune categorie: a partire da limitazioni apparentemente anche folli, ma dietro c’è un lucido disegno. Si mettono i cittadini e le categorie gli uni contro gli altri, o tutti contro una categoria. Progressivamente, ma anche rapidamente, si rende la gente inumana: le vittime perché considerate prive di ‘dignità’, i capi carnefici perché ‘divinizzati’ volente o nolente dalle masse e titolari di poteri assoluti, e in mezzo i carnefici minori,… Leggi il resto »
Se l’opposizione è la Gelmini stanno tranquilli: lockdown garantito
Il Presidente 79 anni (e non è il solo) si preoccupa delle propria salute; la collaborazione (coatta) del popolo è dovuta
Le forze di opposizione hanno una sola possibilità di bloccare questo governo di fascistelli , quello delle dimissioni in massa.
Solo in questo modo potranno costringere Mattarella ad indire le elezioni.
Ottimo articolo.
Se veramente non si rendono conto che un nuovo lockdown sarebbe devastante, oltreche assurdo, bisognerebbe tutti prendere iniziative serie ! Le opposizioni mi sembrano inconsistenti …..
@Andrea: inutilmente prolisso e fuori tema. Il punto è stato sinteticamente centrato da Luca Beltrame, richiamandosi giustamente a Cassese. – La costituzione non prevede uno “stato di emergenza” (ma solo lo stato di guerra), quindi è da escludere che qualsiasi provvedimento a valle (legislativo od amministrativo) possa incidere su libertà e procedure previste dalla costituzione stessa. Cosa che invece è stata fatta. Ci hanno rinchiusi ai domiciliari. Irrilevanti altri precedenti che non incidono affatto su diritti e procedure costituzionalmente garantiti. – I dpcm (grazie, non mi serve la lezioncina, avendo prima di lei parlato appunto di atti amministrativi) rappresentano una situazione ancora peggiore, dato che se alcune libertà costituzionali sono derogabili *solo per legge*, vuol dire che ci vuole una legge, e non atti di un organo amministrativo “delegati” da provvedimenti legislativi. Oppure, parlando di altre libertà personali, solo *con provvedimento del giudice*, quindi in *nessun caso* da soggetti amministrativi o legislativi ed in modo generalizzato. – Ma lei crede forse che sarebbe lecito fare leggi che diano “pieni poteri” al duce di turno? Crede forse che la costituzione non sia stata scritta appositamente ed esplicitamente per evitare che questo avvenisse, data l’esperienza del fascismo? – La costituzione è stata stuprata. Era pacifico fino a ieri che vietasse certe degenerazioni autoritarie, certe violazioni della libertà, certi poteri al governo limitando… Leggi il resto »
Condivido l’articolo lucido e purtroppo realistico di Gervasoni. Se la mia voce di cittadina, e soprattutto di persona che vuol rimanere libera, avesse qualche pur debole eco, chiederei che storici onesti e obiettivi pongano un parallelo o confronto tra l’atteggiamento e il comportamento del presidente Mattarella e quello del re Vittorio Emanuele III all’avvento del fascismo. Vorrei capire se sono comportamenti somiglianti. Analogamente, sarebbe significativo anche parlare del ruolo delle opposizioni in quel periodo e in questo, facendo gli opportuni confronti. E capire come reagirono (o non reagirono) allora giuristi, magistrati, militari cioè le categorie preposte a tutelare sia le leggi democratiche che i cittadini, e come reagiscono o non reagiscono adesso. Sarebbe utile anche ricordarsi dei meccanismi di consenso o non consenso che, per esempio, portarono all’avvento del nazismo. Porre un confronto tra le leggi persecutorie di allora e quelle di oggi. Si comincia col rendere invivibile la vita di alcune categorie: a partire da limitazioni apparentemente anche folli, ma dietro c’è un lucido disegno. Si mettono i cittadini e le categorie gli uni contro gli altri, o tutti contro una categoria. Progressivamente, ma anche rapidamente, si rende la gente inumana: le vittime perché considerate prive di ‘dignità’, i capi carnefici perché ‘divinizzati’ volente o nolente dalle masse e titolari di poteri assoluti, e in mezzo i carnefici minori,… Leggi il resto »