Ancora un titolo iridato per il Brasile nell’esclusivo mondiale della qualità e della sostenibilità “Ernesto Illy International Coffee Award”. Ad aggiudicarsi il riconoscimento, intitolato alla memoria del visionario leader e figlio del fondatore della illycaffè che celebra il lavoro quotidiano di oltre 30 anni dell’azienda familiare italiana al fianco dei produttori per offrire il miglior caffè sostenibile, è stata la Fazenda Serra do Boné.
Andrea Illy: “Vince ancora la agricoltura rigenerativa”
La realtà giallo-oro di Matheus Lopes Sanglard si è aggiudicata l’ambito premio Best of the Best, proponendo un caffè prodotto con la cosiddetta tecnica del despolpado, che massimizza la quantità di zuccheri e aromi. “Per il secondo anno consecutivo un’azienda brasiliana che adotta pratiche rigenerative ci ha regalato il migliore caffè al mondo”, ha sottolineato Andrea Illy, presidente di illycaffè aggiungendo come nella Fazenda Serra do Bonè vengano “preservate la salute del suolo, la biodiversità, e le sorgenti di acqua grazie all’utilizzo di fertilizzanti organici, alla lotta biologica e al riutilizzo dei sotto prodotti di lavorazione” . Tutto questo, ha proseguito l’imprenditore rappresenta un’importante conferma di quanto “l’agricoltura rigenerativa sia la strada giusta verso una produzione più resiliente in grado di garantire una produttività elevata e una qualità superiore, di cui il caffè è l’apripista con i maggiori tassi di crescita”. Non per nulla proprio illycaffè è stata pioniera nell’ambiente anche nel servire il primo caffè proveniente da agricoltura rigenerativa e certificato regenagri già nell’ottobre dello scorso anno.
Una giuria di nove esperti
A decretare la Fazenda Serra do Bonè vincitrice del Best of the Best all’Ernesto Illy International Coffee Award è stata una giuria internazionale indipendente di nove esperti che hanno scelto il migliore tra i vincitori delle nove monorigini che compongono la ricetta del blend unico illy: Brasile, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua e Ruanda. Ne facevano parte Massimo Bottura, chef patron di Osteria Francescana e di Casa Maria Luigia e fondatore di Food for Soul, organizzazione no-profit che combatte lo spreco alimentare e l’isolamento sociale, Viki Geunes, chef e proprietario del ristorante Zilte di Anversa, detentore di tre stelle Michelin, Felipe Rodriguez, head chef per tutti i ristoranti del Rosewood Complex a San Paolo, Vanúsia Nogueira, direttore esecutivo dell’International Coffee Organization, i degustatori professionisti Q Grader Felipe Isaza e Dessalegn Oljirra Gemeda, i giornalisti Vanessa Zocchetti, caporedattore per la sezione lifestyle di Madame Figaro, Sebastian Späth, caporedattore di Falstaff, Josh Condon, caporedattore di Robb Report. La Fazenda Serra do Bonè ha convinto tutti grazie a un caffè definito cremoso, dolce e corposo dall’equilibrio elegante, ricco di sapori di frutta fresca, saturo di note di caramello, delicati sussurri di zucchero di canna e un persistente retrogusto di cioccolato con sfumature floreali di gelsomino. Insomma un caffè elegantemente equilibrato ed estremamente complesso, che rappresenta magnificamente le caratteristiche gustative della sua origine.
I consumatori scelgono SMS Cluster ECOM del Nicaragua
A SMS Cluster ECOM del Nicaragua, invece, è andato il premio Coffee Lovers’ Choice, votato dai consumatori che nelle settimane precedenti all’evento hanno degustato alla cieca gli stessi campioni nei caffè illy di tutto il mondo. Anche l’edizione 2024 dell’Ernesto Illy International Coffee Award ha visto una grande partecipazione di pubblico e un parterre di celebrità tra cui: Francis Ford Coppola, Marina Abramović, Pat Cleveland, Kerry Kennedy, Alex Riviere, Chiara Maci, Candela Pelizza, Tamu McPherson, Sveva Alviti, Piero Lissoni, Christoph Leitner, Simon e Marina Ksandr, Nick Lowry, Maddy Devita, Justine Martilotti e Brittany Leigh Ball. Tutti ospiti alla cena di gala che si è tenuta al Peak Hudson Yards e che è stata presentata dalla giornalista spagnola Olivia Frejus Lloyd.
L’Impegno alle Nazione Unite per il clima
L’Ernesto Illy International Coffee Award è tuttavia anche un importante momento di incontro e di sensibilizzazione sui valori Esg per i rappresentanti dell’intera filiera. Produttori, esportatori, trader e istituzioni si sono infatti dati appuntamento al quartier generale delle Nazioni Unite di New York per partecipare alla tavola rotonda “Alleanza globale per il caffè: mobilitare un fondo pubblico-privato per combattere il cambiamento climatico”. Oltre agli stessi lly e Bottura, erano presenti l’ambasciatore dell’Italia alle Nazioni Unite Maurizio Massari, Vanusia Nogueira (executive director dell’International Coffee Organization), Andrea De Marco (project manager per UNIDO), Raina Lang (direttrice del sustainable coffee al Conservation international) e Jamil Ahmad (direttore UNEP per la sede di New York).
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