Il podcast di Sallusti

Annunziata senza coraggio: ecco la verità sull’addio di donna Lucia

Il podcast di Alessandro Sallusti del 26 maggio 2023

sallusti 26 mag

In Rai va in onda mezz’ora in meno. E due, dopo Fabio Fazio anche Lucia Annunziata -la comunista Lucia Annunziata- lascia la Rai. Dimissioni irrevocabili perché dice “non condivido nulla di questo governo”. Evviva la chiarezza e verrebbe da complimentarsi perché dare le dimissioni, sia pure dopo aver guadagnato una montagna di soldi, non è cosa comune, soprattutto tra i giornalisti.

Ma i veri ringraziamenti sono per aver plasticamente svelato il vero volto, tutt’altro che democratico, dell’intellettuale comunista organico al partito, per il quale il servizio pubblico o è di sinistra o non può essere. Chi se ne frega se una giornalista condivida o non condivida le politiche di un governo eletto dal popolo? Lei dovrebbe limitarsi a raccontarlo il governo e semmai criticarlo, detto che non risulta che il nuovo corso Rai aveva intenzione di cacciarla né di limitarne la libertà.

A Lucia Annunziata l’ingerenza della politica nella Rai vecchia quanto la tv di Stato, andava bene quando in base a un’appartenenza politica venne nominata governo Prodi, direttrice del TG3 e poi nel 2003 – governo Berlusconi – presidente della Rai in quota Pd. Ecco, lì le ingerenze di accordi di palazzo dietro le quinte non le facevano schifo; ne è stata beneficiata e a sua volta avrà beneficiato colleghi di area perché le cose da quelle parti funzionano soltanto così.

Ora la sua fortunata stagione alla conduzione di “Mezz’ora in più” la domenica pomeriggio è stata un esempio di scuola della tv pubblica partigiana e faziosa e se donna Lucia avesse avuto le palle avrebbe dovuto continuare a farla. L’avremmo combattuta ma rispettata. E invece no, molla il colpo dopo aver zittito nell’ultima puntata premonitrice con un “ma che cazzo dice” rivolto ad una allibita ministra Roccella che stava inutilmente tentando di spiegare le sue tesi sul concetto di famiglia.

Lucia Annunziata è fatta così della serie “Io sono io e voi non siete nulla”, ma con le dimissioni di ieri ha dimostrato che lei senza un padrone e padrino non sa stare. Insomma, a lei piace vincere facile alla faccia delle decine di suoi bravi colleghi Rai di orientamento posto che per 13 anni hanno dovuto battersi per difendere piccoli spazi di libertà in una Rai a trazione sinistra. Insomma, Lucia Annunziata ci ha dimostrato che non ci sono più neppure i comunisti di una volta.

Il podcast di Alessandro Sallusti del 26 maggio 2023

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