Cronaca

Anticiclone africano: perché porta caldo rovente

La spiegazione del meteorologo Mario Giuliacci sulle ondate di caldo che in questo periodo colpiscono l’Italia

Giuliacci anticiclone africano

L’attuale ondata di caldo sulla nostra penisola è dovuta alla presenza di un’alta pressione che dal Nordafrica si allunga verso il Mediterraneo. Tale situazione barica è in effetti quella più favorevole per la comparsa di ondate di caldo sull’Italia per i seguenti motivi:

la serenità del cielo che caratterizza le alte pressioni favorisce una forte insolazione al suolo;

nelle alte pressioni predominano lenti moti discendenti, dell’ordine di pochi centimetri al secondo – un fenomeno noto come subsidenza – che però impediscono che il calore e il vapore emanati dal suolo possano diluirsi su uno strato più profondo verso l’alto. Di conseguenza, finché l’alta pressione resiste, calore e vapore restano intrappolati in prossimità del suolo in un sottile strato di poche centinaia di metri, con conseguente progressivo accumulo giorno dopo giorno, facendo in tal modo aumentare non solo i valori della temperatura letti al termometro, ma anche la sensazione di caldo aggiuntivo portato dall’aumento di umidità. Ad esempio, con una temperatura termometrica di 32°C e umidità del 40%, il corpo avverte una temperatura effettiva di 33°C. Ma se l’umidità relativa aumenta fino al 60%, la temperatura effettivamente percepita sale a 38°C;

nelle alte pressioni i venti sono molto deboli e pertanto il calore e il vapore acqueo accumulato in loco al suolo non possono essere nemmeno diluiti orizzontalmente verso le regioni adiacenti;

nelle alte pressioni con centro sul Nordafrica i venti più veloci a quote superiori a 1000-2000 metri sospingono al di sopra del nostra penisola masse d’aria già inizialmente calde le quali poi, nei lenti moti discendenti da subsidenza, vengono ulteriormente surriscaldate per compressione, contribuendo così ad aumentare ancor più la temperatura in prossimità del suolo.

Colonnello Mario Giuliacci, 22 luglio 2023 (www.meteogiuliacci.it)


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