Cronaca

Il caso di Catania

Apostolico, il ministero avvia un accertamento sulla giudice? Nordio spiega

iolanda apostolico video

L’Adnkronos sgancia la bomba: il ministero della Giustizia, guidato da Carlo Nordio, avrebbe deciso di avviare un procedimento contro Iolanda Apostolico. Si tratterebbe, per la precisione, di un accertamento preliminare nei confronti del giudice che ha “picconato” con i suoi provvedimenti il decreto Cutro, che prevede il trattenimento dei migranti nel centro di Pozzallo per la procedura accelerata di verifica delle domande di asilo presentate alla frontiera da soggetti provenienti da Paesi considerati “sicuri”. Poche ore dopo la pubblicazione della notizia, però, il ministro di via Arenula ha precisato che non sono state disposte vere e proprie ispezioni: “A seguito di 4 interrogazioni parlamentari, essendo doveroso rispondere, ho dato mandato alle articolazioni competenti del Ministero di acquisire articoli di stampa e pubblicazioni sui social media relativi alla giudice di Catania, Iolanda Apostolico. Non si tratta di un accertamento ispettivo né tanto meno dell’avvio di un’azione disciplinare”.

Apostolico, come noto, è al centro delle polemiche da diversi giorni: non solo i provvedimenti sui migranti tunisini, che ovviamente verranno impugnati dal Viminale nelle sedi opportune; non solo quanto emerso dal suo profilo Facebook, poi prontamente reso privato; ma anche la sua partecipazione ad una manifestazione, nel 2018, in favore dello sbarco degli immigrati della nave Diciotti e – quindi – in opposizione alle scelte dell’allora ministro Matteo Salvini. Ci sono diversi video a “certificare” la presenza della magistrata al corteo dove alcuni giovani sono arrivati alle mani con i poliziotti e dove venivano scanditi cori come “assassini” rivolti alle forze dell’ordine.

Il Viminale, ieri, ha chiarito che il filmato che riprende la Apostolico, checché ne dicano i sostenitori della teoria del dossieraggio, non è agli atti delle informative di polizia realizzate quei giorni. Il carabiniere, che in un primo momento avrebbe “confessato” di aver realizzato il filmato e di averlo girato, secondo il sottosegretario Nicola Molteni avrebbe “ritrattato” le sue affermazioni.

Intanto è notizia di oggi che quattro dei migranti “liberati” dalla Apostolico nel suo primo provvedimento (è notizia di ieri che il giudice ha negato il trattenimento di altri quattro tunisini disposto dal questore di Ragusa) pare si siano visti respingere la richiesta di asilo, come era facilmente prevedibile. Piccolo problema: secondo quanto riportano fondi della Lega, adesso sarebbero irreperibili. “Qualora commettessero dei reati, di chi sarebbe la responsabilità?”, si chiede il Carroccio.

Va detto che Apostolico non è l’unico giudice del Tribunale di Catania ad aver preso “di mira” il decreto del governo. Anche Rosario Cupri non aveva convalidato nei giorni scorsi sei trattenimenti.