Diamo un inutile credito fiscale, in base al reddito, per andare in vacanza, avremmo potuto fornire un più utile sostegno immediato e monetario per dotarsi di mascherine. E non avremmo inceppato il meccanismo del mercato. I pianificatori, i socialisti, sono molto presuntuosi. Pensano di sapere cosa sia meglio per voi, pensano di decidere da soli meglio di quanto facciano milioni di consumatori, e quando vengono smentiti attribuiscono sempre agli altri la colpa. Il mercato non è infallibile, ma lo Stato è Arcuri. Il liberale preferisce sempre il primo, cari amici liberali dell’ultima ora che tanto amate il prezzo imposto.
Toc Toc: ma quando la crisi economica inizierà a mordere per davvero, perché non fissare per legge il prezzo massimo del pane? O delle uova? O di quei generi alimentari essenziali? Perché fermarsi alle mascherine? Ogni emergenza ha la sua infelicità e in un giorno di cattivo commercio ci potremo trovare un bel comitato prezzi, che stabilisca oltre alle tariffe anche il giusto profitto. In fondo il passo è brevissimo.
Nicola Porro, Il Giornale 15 maggio 2020