Chiesa

Aridaje co ‘sti “froci”: il Papa ci ricasca o se ne frega?

Bergoglio si conferma dopo le polemiche: ecco l’ultima uscita che imbarazza il Vaticano. Nuovo errore oppure…?

© EpicStockMedia e eduardolopezcoronadophoto tramite Canva.com

Nemesi del politicamente corretto, incubo della religione woke, ex paladino della causa arcobaleno. Un cambiamento radicale, quello di Papa Francesco. Mettendo da parte le varie iperboli, c’è da dire che Bergoglio ci è ricascato. Il pontefice è tornato a parlare dell’omosessualità all’interno della Chiesa e, ancora una volta, sarebbe incappato nella frase che gli è già valsa una valanga di critiche. Sì, il riferimento è alla “frociaggine”.

Ma c’è di più. Se la scorsa volta il Papa si riferiva unicamente ai seminari, in questa occasione avrebbe analizzato in maniera tranchant la situazione all’interno della Santa Sede in generale. “In Vaticano c’è aria di frociaggine”, il presunto j’accuse del pontefice argentino nel corso di un incontro a porte chiuse con i sacerdoti romani. E ancora, secondo fonti presenti all’incontro di ieri, Bergoglio avrebbe evidenziato che non sarebbe affatto semplice aiutare questa corrente. Il motivo è chiaro: se un ragazzo ha tendenze gay, è meglio non farlo entrare in seminario. Poi, sugli omosessuali che desiderano diventare preti, li ha definiti “ragazzi buoni” ma con questa tendenza meglio di no.

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Se le indiscrezioni verranno confermate, parliamo dell’ennesimo caso di un Papa senza filtri. Troppo spesso, infatti, Bergoglio ha pensato più ad accontentare le pretese della galassia Lgbt che alla dottrina, scatenando vibranti dibattiti all’interno del Vaticano. Ora la musica sembra cambiata. La sala stampa vaticana ha traccheggiato – “ha parlato del pericolo delle ideologie nella Chiesa ed è tornato sul tema dell’ammissione nei seminari di persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa e l’indicazione prudenziale del Dicastero per il Clero circa il loro ingresso in seminario”- ma le indicazioni del Papa appaiono ormai chiare, cristalline, senza margini di interpretazione.

C’è da scommettere che nelle prossime ore non mancheranno le filippiche da parte dei rappresentanti della minoranza arcobaleno. Basti pensare a quanto accaduto la scorsa volta, con una campagna mediatica feroce, che non ha minimamente tenuto conto delle importanti aperture di Bergoglio nei confronti del mondo Lgbt, una linea mai così progressista nella storia della Chiesa. Ma la domanda è: viste le polemiche dell’ultima volta per una parola ritenuta offensiva, e le relative scuse pubbliche, stavolta il papa ha “sbagliato” di nuovo o l’ha fatto di proposito?

Franco Lodige, 12 giugno 2024

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