La storia, però, è sempre la stessa: gli immobili sono continuamente al centro delle “attenzioni” del legislatore, pressoché mai per coglierne le potenzialità di crescita e di sviluppo per il Paese, quasi sempre per estrarre da essi il massimo delle risorse utili a finanziare le spese degli enti locali. Come se non ci si rendesse conto che quelle risorse qualcuno deve pur produrle e che gli immobili, nella stragrande maggioranza dei casi, di redditi non ne generano, essendo invece solo fonti di spese. Ma, al legislatore questo aspetto non interessa.
Giorgio Spaziani Testa, 19 gennaio 2020