Nel mio precedente articolo avevo inteso suggerire cosa avrebbero potuto dire Draghi, Mattarella e il Papa, anziché chiamare i no-vax assassini, incivili o immorali. Avrebbero potuto dire ciò che ora, io, con maggior convinzione credo sia giusto: il no-vax che contrae la malattia contro la quale ha rifiutato il vaccino sia senz’altro amorevolmente curato, senza se e senza ma. Ci mancherebbe. Ma che paghi il conto dell’occupazione del letto d’ospedale sottratto e delle cure intralciate a coloro che non hanno la fortuna di avere avuto un vaccino contro la loro malattia. E questo valga per qualunque vaccino.
Quanto ai miei lettori e commentatori, la vostra presenza nel blog è stimolante e a tratti divertente, e vi voglio tutti bene: chi teme i vaccini ci ripensi. Pensi per esempio al fatto che se avessimo avuto disponibile un vaccino nel 2019 e tutti ci fossimo vaccinati, forse avremmo avuto 2000 complicanze fatali da vaccino, ma non avremmo avuto le 130 mila da Covid. Quanto a me, io sono vaccinato dalla A come epatite alla Z come Zoster herpes.
Franco Battaglia, 19 agosto 2021