Quando ho letto che ieri i gretini hanno approvato la legge sulla rinaturazione ho capito che non basta la seconda ristampa de La grande bugia verde che potete trovare su Amazon o nelle librerie. Ordinatelo, ma soprattutto regalatelo a quelli che comprano il Corriere della Sera. Certo, è poca gente, però comunque sia c’è ancora gente che legge il Corriere e leggono tutte le idee catastrofiste di questi giornali. E non è un caso che ieri sia passata questa sciagurata legge.
Gli austriaci hanno cambiato idea e hanno votato sì. Si tratta di un regolamento assurdo, immediatamente applicabile all’Italia. Non occorre infatti un genio per capire che se si liberalizzano gli agricoltori, sarebbero loro a tutelare l’ambiente, non le vostre minchiate sulla rinaturazione. 3 miliardi di alberi da piantare in Europa, posto che in Italia, come ben sapete, il numero di alberi è aumentato negli ultimi anni.
Nel frattempo, la grande inchiesta del Corriere della Sera è una mezza paginetta che riprende i dati dei soliti istituti catastrofisti che sono usciti ieri in cui si dice “Record Italia, “dis)astro del ciel”. La cosa fondamentale non è il gioco di parole, ma il fatto che citano l’aumento della temperatura nel nord Italia nonostante loro stessi sostengano (giustamente) che questo “non ha nessun valore climatologico”. Il fatto che quest’anno sia stato più caldo rispetto all’anno scorso, non ha nessun valore climatologico perché il problema è che il clima va su prospettive di 20-30 anni.
Come leggete bene nel mio libro e come ricorda bene oggi Pigi Battista, negli Anni ’70 dicevano che ci sarebbe stata la glaciazione del pianeta perché si erano soffermati su quello che avveniva in quel momento. Siamo dei pazzi e purtroppo questo non è solamente un problema di “ansia climatica” di qualche ragazzino rincoglionito.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 18 giugno 2024
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