Per un pugno di tweet. Quando la sinistra è più uguale degli altri
Non twittare, o retwittare o mettere un like: il nemico ti legge. È la massima di questi tempi, tanto che non passa giorno che di qualcuno non sia chiesto il licenziamento, o che finisca cacciato, per un parere personale espresso sui social, magari molto tempo prima. Proprio ieri abbiamo visto il caso del giornalista del […]