Buongiorno, oggi ho letto un articolo divertente di Alberto Asor Rosa su Repubblica. Il professore è in ansia per l’istruzione del Paese. La scuola ha smesso di insegnare, ormai anche gli adulti hanno difficoltà a capire o scrivere un testo. In effetti tutta la sinistra è preoccupata per l’analfabetismo dilagante. Il bello è che la sinistra ha fatto tutto da sola. Prima ha distrutto la scuola con riforme deficienti, minando l’autorità dei professori, imponendo sonore cazzate tipo “è più importante come si insegna di cosa si insegna”. Adesso si lamenta e si indigna. Comunque il professore propone, come provocazione, di introdurre il test Invalsi anche per gli adulti (il test invalsi è una prova che misura la qualità degli scolari e delle scuole).
Il sottotesto è chiaro. Il popolo è bue e ignorante, infatti vota i Salvini e i Di Maio. Il professore ha pubblicazioni importanti e ha avuto un grande potere accademico. Qualche anno fa diede alle stampe una storia della letteratura europea che conteneva uno dei refusi più belli di tutti i tempi. Infatti Curzio Malaparte, l’autore di “Kaputt” e altri innumerevoli capolavori, veniva confuso con Curzio Maltese, l’autore di una rubrica sul Venerdì di Repubblica. Colto in castagna, Asor Rosa incolpò i redattori dell’Einaudi. Ma come è noto, il visto si stampi lo dà l’autore dopo aver verificato tutto quanto. Professore faccia anche lei il test Invalsi!
Alessandro Gnocchi, 25 luglio 2019