Politica

Assegno unico, ecco le 3 incongruenze - Seconda parte

L’assegno unico appena approvato, che può arrivare a 175 euro per figlio al mese, riscontra alcune incongruenze

3. L’ultima considerazione riguarda la platea dei beneficiari. Nelle bozze si legge che potranno goderne anche i cittadini non italiani che abbiamo la residenza nel Belpaese almeno da due anni. In questo caso non si capisce proprio la logica. E soprattutto, come insegna la socialista Danimarca, più si è generosi con il welfare e più si devono chiudere le frontiere. Innanzitutto perché i regali attirano, comprensibilmente, folle di migranti economici e poi perché ampliare la platea dei beneficiari, alla lunga, rende troppo costoso ogni piano di aiuto.

Nicola Porro, Il Giornale 19 novembre 2021

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva