“Cari ragazzi, adesso basta con l’eco-ansia. Non guardate al problema con paura paralizzante, piuttosto rimboccatevi le maniche e cercate di trovare soluzioni. Meno ansia e più fiducia nelle nostre capacità di risolvere i problemi”. Parole e musica di Samantha Cristoforetti, l’astronauta e aviatrice italiana che con le sue imprese è stata capace di infrangere ogni record e raggiungere traguardi sensazionali: prima donna italiana negli equipaggi Esa, prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale, record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo, ben 199 giorni. Alla faccia dell’ansia.
Una gran bella lezione quella impartita dalla Cristoforetti a quei tanti giovani che sempre più frequentemente si lasciano sopraffare dal disagio emotivo connesso a possibili disastri ecologici correlati ai mutamenti climatici. Un fenomeno in costante crescita, con ogni probabilità figlio dell’asfissiante propaganda con cui i media progressisti al servizio delle lobby ecologiste martellano le masse. Proprio il ricorso a toni millenaristici, a tratti persino terroristici, finisce col toccare la sfera emotiva dei giovani e indurre in loro ansie e paure. D’altronde, difficilmente potrebbe diversamente, visto il perenne bombardamento mediatico in atto.
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Così, la propoganda apocalittica degli eco-fondamelisti in salsa green, finisce inevitabilmente col rimodellare le giovani e acritiche menti delle nuove generazioni sfornando vagonate di eco-ansiosi totalmente in balia del clima e dei suoi cambiamenti. Come dimenticare, del resto, l’episodio della giovane attivista siciliana in lacrime al Giffoni Film Festival nel corso di un dibattito con il ministro Pichetto-Fratin per via degli incendi in atto in Sicilia, o più in generale di tutti quei casi, veri o presunti, di giovanissimi completamente in preda all’ansia climatica.
Le frasi di Cristoforetti ospite di Gianluca Gazzoli a BSMT
“Mi dicono che i giovani sono disperati perché fanno difficoltà a immaginarsi il futuro per il problema climatico.
È un problema serio, ma lo risolviamo. Abbiate fiducia.
Guardate al problema non con paura paralizzante. Ecco: basta con l’eco-ansia. Trasformiamola in voglia di trovare soluzioni.
Le soluzioni si troveranno: meno ansia e più fiducia nella nostra capacità di risolvere i problemi”.
Una forma di malessere sempre più diffusa e strettamente connessa alla feroce strategia di indottrinamento in atto, tesa a fuorviare inconsapevoli menti con l’intento di far abbracciare a sempre più giovani la causa ambientalista. Anche a costo di produrre generazioni di fragili e ansiosi. L’ideologia green non arretra e non si pone scrupoli. Chi invece dovrebbe provare a invertire il senso di marcia, come saggiamente suggerito da Samantha Cristoforetti, e a sfilarsi tempestivamente dall’abbraccio mortale del fondamentalismo ecologico, sono proprio quei giovani, vittime inconsapevoli delle spietate logiche ambientaliste.
Salvatore Di Bartolo, 29 settembre 2023
* autore del libro Overgreen. L’altra faccia della rivoluzione verde