Fabrizio Borasi

Fabrizio Borasi

Studioso di storia delle istituzioni giuridiche e politiche. Si interessa prevalentemente degli aspetti culturali e sociali che stanno alla base di entrambe, e della loro evoluzione nel tempo.

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Perché Trump è sopravvissuto al 6 Gennaio: l’America e la cultura della sconfitta

Il lettore mi permetterà di iniziare il mio discorso tornando un attimo sui fatti avvenuti negli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, cioè sul famoso “assalto al Congresso” da parte di un gruppo di sostenitori dell’allora sconfitto Donald Trump, un atto più sconsiderato e stupidamente violento che non autenticamente sovversivo. In quell’occasione, pur riconoscendo i […]

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Ecco come Israele e l’Occidente stanno perdendo la guerra delle parole

A un anno dai massacri del 7 Ottobre, uno degli eventi più drammatici ed infami della storia contemporanea, l’esercito israeliano, usando i metodi tradizionali di combattimento rispettosi del diritto di guerra e, per quanto possibile dei principi umanitari (si pensi agli inviti preventivi alla popolazione civile a evacuare, alla collaborazione all’assistenza materiale alle popolazioni colpite, […]

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Il virus woke che rischia di svuotare la morale cristiana dall’interno

Uno dei principali oggetti di critica da parte della cultura woke è ovviamente la tradizione cristiana, con i suoi principi morali e la sua visione dell’essere umano, la quale da sempre, nel bene e qualche volta nel male, con tutte le sue diverse sfumature e declinazioni, ha rappresentato e tuttora rappresenta (a volte in maniere […]

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Le Olimpiadi di Nerone e le Olimpiadi di Macron: operazioni culturali e di potere

Nell’anno 67 d.C. si svolse in Grecia la 211ma edizione dei giochi olimpici dell’antichità, che ormai da tempo non rappresentavo più il simbolo dell’unità culturale e dell’indipendenza dei popoli ellenici, ora suddivisi nelle due province romane di Macedonia e di Acaia, ma mantenevano pur sempre un grande prestigio sociale sia in oriente che in occidente, […]

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In Occidente due modi di regolare il rapporto tra popolo ed élites

L’anno in corso sarà ricordato (anche) come un anno di elezioni, dato che esse hanno interessato prima tutti i 27 stati dell’Unione europea, quindi due tra i Paesi più importanti (non solo politicamente, ma anche e soprattutto culturalmente) del vecchio continente, Gran Bretagna e Francia, mentre a novembre si volgeranno le elezioni forse più rilevanti […]

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Se nemmeno la Corte Suprema riesce a difendere il free speech

La sentenza pronunciata il 26 giugno scorso dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nella causa Murthy v. Missouri è, a parere di chi scrive, un sintomo preoccupante della incapacità attuale dei sistemi giuridici di tutelare in maniera compiuta uno dei diritti fondamentali riconosciuti (sia pure con diverse sfumature e gradazioni) in tutti i Paesi occidentali, […]

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Come funziona l’Ue: potere debole, non limitato e accentrato

Dopo una campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo incentrata in tutti i Paesi essenzialmente sui problemi nazionali, alla quale sono seguite prese di posizione successive al voto altrettanto riferite soprattutto alle conseguenze della consultazione nei singoli stati (valga per tutti lo scioglimento dell’Assemblea nazionale in Francia), una campagna elettorale dove nessun partito ha […]

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Le eredità culturali della Controriforma che ancora pesano sul processo penale

Per parlare (anche solo a livello di poche riflessioni superficiali quali quelle contenute in questo scritto) del tema della riforma della giustizia penale – reso di attualità sia dalle proposte governative contestate da parte degli operatori del settore, sia da una serie di casi di applicazioni molto discutibili delle leggi in materia – si deve […]

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I veri valori del 25 aprile incarnati da Arpinati e Nanni

La ricorrenza del 25 aprile avrebbe dovuto diventare la festa comune degli italiani, la celebrazione della fine della tragedia della guerra alla quale la dittatura fascista, seguendo la “irresistibile ascesa” della Germania hitleriana aveva condotto il Paese, guerra che poi, mentre gli eserciti alleati e quello tedesco si combattevano sul suolo italiano, si era trasformata […]

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Perché è un errore equiparare la Pasqua al Ramadan

Nella vicenda della pretesa da parte di molti di equiparare di fatto a livello scolastico la festa cristiana della Pasqua con quella islamica della conclusione del Ramadan (equiparazione nella quale la cultura politicamente corretta celebra tutto il suo orgoglio e, a mio avviso, la sua “hybris”), la cosa forse che più sconcerta, ma che proprio […]

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Perché Trump è un prodotto della democrazia “indisciplinata” Usa

Il fatto che negli Stati Uniti la nomination per il Partito Repubblicano sia ormai saldamente nella mani dell’ex presidente Donald Trump induce ad alcune considerazioni su un tema che anche se è davanti agli occhi di tutti è spesso trascurato e ahimè travisato sia nell’opinione pubblica sia nelle osservazioni dei commentatori. Tralascerò in questo scritto […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE