Economia

L’ultima trovata dell’eco-estremismo arriva in Borsa: cosa sono le NACs

Il loro scopo è acquistare terreni per cancellarvi ogni traccia di attività umana. Un grande pericolo anche per risparmiatori e investitori

Wall Street NYSE

Il 27 settembre scorso, la Borsa di New York ha presentato in silenzio una proposta di modifica sostanziale e finanziariamente rilevante alle sue regole. La proposta consentirebbe la formazione di un nuovo tipo di società, le “Natural Asset Companies”, o NACs. Queste società avrebbero lo scopo di acquistare i diritti legali e patrimoniali su terreni pubblici e privati, come parchi, foreste e fattorie. Ma una società NAC non può utilizzare questi diritti per un uso economico. L’obiettivo sarebbe invece quello di favorire acquisizioni per massimizzare il valore dei “servizi ecologici” del territorio.

Cancellare l’attività umana

Le NACs avrebbero la possibilità di quotarsi in Borsa sul NYSE. Con il denaro raccolto dagli investitori acquisterebbero i terreni e secondo lo spirito della proposta, proteggerebbero l’ambiente dall’impatto “umano”. Il pascolo, la coltivazione, l’estrazione di energia ed altre attività economicamente non consone scomparirebbero dai terreni protetti dai NACs.

I terreni agricoli normalmente utilizzati per creare poi con la trasformazione il cibo e gli alimenti torneranno ad essere paesaggi naturali, cancellando l’attività umana. Insomma, gli investitori dovrebbero usare i loro soldi per avere quote nelle NACs senza possibilità di avere rendimenti, ma con un teorico beneficio “ecologico” di avere terreni non utilizzati dell’uomo.

Aldilà del non senso economico di fare investimenti con la sicurezza di non avere performance e rendimenti, anche l’estremizzazione dell’ideologia green sbarca nel settore finanziario.

Se dal lato etico ed anche della sostenibilità possono avere un senso investimenti in fondi certificati (tipo ESG) con impatti limitati sull’ambiente, promuovere strategie per la sterilizzazione dell’attività umana non ha proprio senso.

Investimenti a rischio

Insomma gli eco-estremismi green rischiano di fare danni anche in finanza. Immaginiamo fondi pensione, fondi sovrani e fondi d’investimento che dovessero allocare i propri portafogli nei fondi specializzati in “Natural Asset Companies”: avrebbero la certezza matematica di non vedere mai indietro i soldi investiti.

Con le NACs i rischi di crack finanziari aumentano in modo esponenziale. Anche qui, un maggiore buonsenso e razionalità aiuterebbe ad orientare gli investimenti verso una vera sostenibilità evitando pericolose avventure per risparmiatori ed investitori.

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde