Commenti all'articolo Armi no, sanzioni nemmeno: per il partito di Santoro meglio russi che morti

Santoro é stata l’espressione mediatica dell’Italia peggiore, quella trinariciuta, giustizialista e visceralmente antiberlusconiana il cui testimone é stato poi raccolto da Travaglio. Oggi trova l’occasione di avere nuova visibilità ammantando di pacifismo la propria inconfessata passione per i regimi dittatoriali, purché connotati dall’odi.o antiamericano e spregiatori dei valori dell’occidente. Purtroppo non si può non rilevare come le posizioni di questa ciurma che va dai veterocomunisti stalinisti ai vuoti a perdere dei 5s vedano allinearsi anche la storica Italia del “io speriamo che me la cavo” popolata dai “cagasottisti”, menefreghisti” e “caz.ziloristi” che si raccolgono attorno a quel comiziante rosario-munito e dalla dialettica degna di Peppone che é ormai diventato Salvini.

1. Devo ancora capire il vantaggio che abbiamo noi come italiani a sostenere apertamente l’Ucraina ancora a lungo.
Al netto dei soliti discorsi sul “diritto internazionale” ecc… Penso ci voglia un pochino di sana realpolitik.
2. Non abbiamo fatto anche noi la stessa cosa per Trento e Trieste 100 anni fa? Il volere dei cittadini del Donbass non conta nulla?
3. La NATO non è un pubblico esercizio in cui si entra se solo si vuole ma un club ristretto in cui si entra se c’è un vantaggio per tutti i membri. Qual è il vantaggio per l’Italia all’entrata di Svezia e Finlandia?
4. Non mi pare che in Europa ci considerino molto. Basta vedere la faccenda del gasdotto South Stream. Allora tanto vale fare come Orban che almeno fa gli interessi della sua nazione. Forse è proprio iniziando a rompere le scatole che magari Germania e Francia inizieranno a darci ascolto.

Comunque, anche se non sono d’accordo su quasi tutti bell’articolo.

Speriamo che la presenza di Atlantico quotidiano liberi NPIT dagli innumeravoli troll filorussi.