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Il sondaggio post-dibattito certifica il disastro Biden: -6 da Trump

Joe il peggiore tra i nomi alternativi Dem, inclusa la vicepresidente Harris. Numeri che rafforzeranno il pressing per il passo indietro

Joe Biden dibattito Trump

Non poteva uscir fuori sondaggio migliore, per chi sostiene che Joe Biden debba ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca, di quello pubblicato ieri dalla CNN, la stessa emittente che ha ospitato la settimana scorsa il primo dibattito tv presidenziale, come noto dall’esito disastroso per il presidente in carica. Rispetto ai sondaggi pre-dibattito il presidente Biden arretra ulteriormente rispetto a Trump a livello nazionale e fa peggio di nomi alternativi in casa Dem, compresa la sua attuale vice Kamala Harris.

I numeri del sondaggio

Ma vediamo cosa emerge dal sondaggio. L’ex presidente Donald Trump stacca Biden di ben 6 punti percentuali a livello nazionale, tra gli elettori registrati, sia in una corsa a due (49 a 43 per cento) sia in una corsa con più candidati (41 a 35 per cento).

Trump sarebbe avanti anche rispetto a possibili candidati Dem alternativi a Biden: +2 sulla vicepresidente Kamala Harris, +5 sul governatore della California Gavin Newsom, + 5 anche sulla governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, +4 sul segretario ai trasporti Pete Buttigieg.

Va detto che la Harris è l’unica al momento tra i nomi sondati dalla CNN a fare sensibilmente meglio di Biden contro Trump, mentre gli altri, incluso Newsom, sono indietro più o meno come il presidente. E questo nonostante sull’immagine della vicepresidente non sia stato ancora speso nemmeno un dollaro.

Il tasso di approvazione del presidente uscente è il più basso di sempre (36 per cento) e il 75 degli intervistati ritiene che i Democratici avrebbero più possibilità di vittoria se il candidato alla Casa Bianca non fosse Biden (la pensano così anche il 56 per cento degli intervistati che si dichiarano democratici). Infine, l’ex presidente Trump ispira più fiducia sui temi più importanti per gli elettori (+22 punti percentuali sull’immigrazione, +19 sull’economia, +10 in politica estera).

Un sondaggio che, è lecito attendersi, rafforzerà il pressing sulla cerchia vicina al presidente per indurlo al passo indietro.