Commenti all'articolo La domanda non è se, ma quando Pechino attaccherà Taiwan
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Tommaso_Ve
6 Luglio 2022, 9:01 9:01
Non vi è ragione di un tale sforzo bellico se non nell’ottica di compensare, anche se parzialmente, il deficit strutturale nella produzione di semiconduttori della Cina. È sufficiente “assicurare” alla Cina la inoperabilità degli impianti in caso di attacco per raffreddare le ambizioni del dragone..
Vittorio
5 Luglio 2022, 9:48 9:48
Nell’ipotesi di un attacco da parte Cinese, vi potrebbe essere lo stesso schema sanzianotario utilizzato con la Russia ? Nel qual caso possiamo immaginarne le conseguenze? Che so, proibiamo l’importazione di batterie e pannelli solari ? Così, per pura accademia.
Non vi è ragione di un tale sforzo bellico se non nell’ottica di compensare, anche se parzialmente, il deficit strutturale nella produzione di semiconduttori della Cina. È sufficiente “assicurare” alla Cina la inoperabilità degli impianti in caso di attacco per raffreddare le ambizioni del dragone..
Nell’ipotesi di un attacco da parte Cinese, vi potrebbe essere lo stesso schema sanzianotario utilizzato con la Russia ? Nel qual caso possiamo immaginarne le conseguenze? Che so, proibiamo l’importazione di batterie e pannelli solari ? Così, per pura accademia.
quali sono i vincoli legali del giappone?