Commenti all'articolo La stanchezza della guerra e il costo di un disimpegno
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12 Commenti
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Andrea
2 Febbraio 2023, 17:34 17:34
Il fatto è che l’Ucraina perderà questa guerra, a meno che la NATO non intervenga direttamente, cioè scoppi la terza guerra mondiale. Ma ne vale veramente la pena? Io, ovviamente, credo di no.
Anna
1 Febbraio 2023, 19:20 19:20
Il sostegno militare a Kiev è in crescendo continuo.Siamo ad un passo dallo scoppio di un terzo conflitto mondiale e l’opinione pubblica dovrebbe ricompattarsi?
Riccardo
1 Febbraio 2023, 19:17 19:17
Non concordo. Sia chi usa argomentazioni etiche, sia chi usa argomentazioni economico-politiche (come l’autore dell’articolo) per giustificare il sostegno a questa guerra non mi convince. Anche se nel 2° caso c’è almeno un pò più di onestà intellettuale..
Nicolò
1 Febbraio 2023, 16:44 16:44
sia per i retaggi di una cultura comunista che si ostina a considerare questa guerra come scatenata dall’interventismo USA e gli USA come il solo vero nemico da abbattere
Nicolò
1 Febbraio 2023, 16:39 16:39
E possibile che gran parte degli italiani non abbiano ben compreso quanto del nostro futuro sia condizionato all’esito della guerra in corso. Questo sia per una diffusa ignoranza e quasi un disinteresse nel voler capire la attuale situazione geopolitica,
Mosè
1 Febbraio 2023, 13:55 13:55
Veramente stiamo sostenendo il regime autoritario ucraino contro il regime autoritario russo.
Lo stiamo facendo, non perché vi siano ragioni di tipo etico, piuttosto vi sono interessi, soprattutto USA ma non solo da preservare, interessi certo non dichiarabili. (segue)
Il fatto è che l’Ucraina perderà questa guerra, a meno che la NATO non intervenga direttamente, cioè scoppi la terza guerra mondiale. Ma ne vale veramente la pena? Io, ovviamente, credo di no.
Il sostegno militare a Kiev è in crescendo continuo.Siamo ad un passo dallo scoppio di un terzo conflitto mondiale e l’opinione pubblica dovrebbe ricompattarsi?
Non concordo. Sia chi usa argomentazioni etiche, sia chi usa argomentazioni economico-politiche (come l’autore dell’articolo) per giustificare il sostegno a questa guerra non mi convince. Anche se nel 2° caso c’è almeno un pò più di onestà intellettuale..
sia per i retaggi di una cultura comunista che si ostina a considerare questa guerra come scatenata dall’interventismo USA e gli USA come il solo vero nemico da abbattere
E possibile che gran parte degli italiani non abbiano ben compreso quanto del nostro futuro sia condizionato all’esito della guerra in corso. Questo sia per una diffusa ignoranza e quasi un disinteresse nel voler capire la attuale situazione geopolitica,
Veramente stiamo sostenendo il regime autoritario ucraino contro il regime autoritario russo.
Lo stiamo facendo, non perché vi siano ragioni di tipo etico, piuttosto vi sono interessi, soprattutto USA ma non solo da preservare, interessi certo non dichiarabili. (segue)