La spesa militare globale ha raggiunto un livello record di 2,4 trilioni di dollari nel 2023, segnando un aumento del 6,8 per cento rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono da un rapporto sulle tendenze della spesa militare pubblicato di recente dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI). Gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, l’India e l’Arabia Saudita sono stati i cinque Paesi che hanno registrato le spese più elevate, rappresentando collettivamente il 60 per cento della spesa militare mondiale.
Nan Tian, ricercatore senior nel programma di spesa militare e produzione di armi del SIPRI, ha commentato: “L’aumento senza precedenti della spesa militare è una risposta diretta al deterioramento globale della pace e della sicurezza”.
Le cause
Il rapporto evidenzia che la spesa militare è in costante aumento da nove anni consecutivi a livello globale. Ma l’incremento del 2023, il più consistente dal 2009, è stato attribuito alla guerra in Ucraina, alle crescenti tensioni nel Medio Oriente, ai conflitti in Africa, alla lotta contro la criminalità organizzata e alla violenza delle organizzazioni criminali in America Centrale e nei Caraibi.
Lorenzo Scarazzato, ricercatore sulle spese militari e sulla produzione di armi presso il SIPRI, ha osservato che la guerra tra Russia e Ucraina ha influenzato la spesa militare anche in altre regioni e “questo cambiamento nella percezione della minaccia si riflette in quote crescenti del Pil destinate alla spesa militare, con l’obiettivo Nato del 2 per cento sempre più considerato come una linea di base piuttosto che una soglia da raggiungere”.
Russia e Ucraina
Ucraina e Russia, attualmente coinvolte in un conflitto armato, sono state le nazioni che hanno registrato i maggiori aumenti della spesa militare nel 2023, rispettivamente del 51 e del 24 per cento. Pur con un aumento significativo, la spesa militare effettiva di Mosca è rimasta notevolmente superiore a quella dell’Ucraina, stimata in 109 miliardi di dollari, posizionando la Russia come la terza nazione con la più elevata spesa militare a livello internazionale, dietro solo a Stati Uniti e Cina.
Europa e Usa
La Polonia ha registrato un notevole aumento della spesa militare nel 2023, con un incremento del 75 per cento, secondo quanto riportato dal rapporto SIPRI. Nel frattempo, Germania e Regno Unito hanno visto aumentare le loro spese rispettivamente del 9 e del 7,9 per cento. Gli Stati Uniti, leader nella spesa militare, hanno registrato un aumento annuale del 2,3 per cento, portando la loro spesa totale per le forze armate a 916 miliardi di dollari nel 2023.
Medio Oriente
Anche le tensioni in Medio Oriente hanno contribuito in modo significativo all’aumento complessivo della spesa militare a livello globale, come evidenziato nel rapporto. In particolare, Israele, coinvolto in un conflitto attivo, ha visto un balzo del 24 per cento nelle sue spese militari, raggiungendo i 27,5 miliardi di dollari.
Il rapporto sottolinea che l’aumento della spesa militare di Israele è stato in gran parte determinato dall’offensiva su larga scala condotta nella Striscia di Gaza in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. La spesa militare mensile di Israele è notevolmente aumentata durante il periodo del conflitto, passando da una media di 1,8 miliardi di dollari al mese prima di ottobre a 4,7 miliardi di dollari nel dicembre 2023.
Cina e Indo-pacifico
La Cina, classificata come il secondo Paese per spesa militare dopo gli Stati Uniti e prima della Russia, ha destinato circa 296 miliardi di dollari alle sue forze armate, registrando un aumento del 6 per cento rispetto all’anno precedente.
L’incremento delle attività militari da parte di Pechino e l’aggravarsi delle tensioni nella regione hanno spinto i Paesi vicini a dedicare maggiori risorse al proprio arsenale militare. Nel corso dell’ultimo anno, il Giappone ha stanziato 50,2 miliardi di dollari, mentre Taiwan ha allocato 16,6 miliardi di dollari, un aumento dell’11 per cento per entrambi. L’India, il quarto Paese al mondo per spesa militare, ha aumentato i suoi fondi del 4,3 per cento, raggiungendo la cifra di 83,6 miliardi di dollari.
Africa
Anche l’Africa ha assistito ad un incremento nei suoi budget militari, con una spesa totale dei Paesi africani che ha raggiunto i 51,6 miliardi di dollari nel 2023, un aumento del 22 per cento rispetto al 2022.
Algeria e Marocco hanno rappresentato l’82 per cento della spesa militare totale nella subregione nel 2023. Le tensioni regionali legate al conflitto del Sahara Occidentale, che contrappone il Marocco al movimento indipendentista del Fronte Polisario sostenuto dall’Algeria dal 1975, hanno alimentato una nuova corsa agli armamenti tra questi Paesi del Maghreb.
Nel 2023, la spesa militare dell’Algeria è diminuita del 7,6 per cento, scendendo a 18,3 miliardi di dollari, mentre il Marocco ha registrato un calo del 2,5 per cento, arrivando a 5,2 miliardi di dollari. Nel frattempo, le spese militari nell’Africa sub-sahariana sono aumentate dell’8,9 per cento nel 2023, raggiungendo i 23,1 miliardi di dollari, guidate da aumenti significativi in Nigeria, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan.
La Repubblica Democratica del Congo ha registrato il più significativo aumento percentuale della spesa militare, con un aumento del 105 per cento, che ha portato la cifra a 794 milioni di dollari, alimentato dalle crescenti tensioni con il vicino Ruanda. Allo stesso modo, il Sud Sudan ha registrato il secondo più grande aumento, con un incremento del 78 per cento che ha portato la spesa a 1,1 miliardi di dollari.