Commenti all'articolo Il successo del libro di Vannacci? La pazienza è finita
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48 Commenti
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la-gazza
30 Agosto 2023, 7:55 7:55
tanto, “chi ha studiato”, continua a non capire niente, tant’è che, più che autocritica, continua a inveire istericamente senza argomenti, inventandosi pure l’insulto di putinismo,coi soliti pennivendoli a fare da risonanza
Ale
25 Agosto 2023, 12:42 12:42
Il libro e l’autore sono semplicemente valvole di sfogo, specchi per le allodole per trovare “il buono/cattivo” di turno da sacrificare per portare al nulla come fu “gilet arancioni”, tizio del porto, la poliziotta ribelle, italexit di paragone, ecc ecc. Il libro è stato programmato a tavolino.
Nicolò
25 Agosto 2023, 0:23 0:23
Credo che il ministro Crosetto debba delle pubbliche scuse per aver definito farneticanti le opinioni espresse nel libro, che evidentemente non si era preso cura di leggere.
Paolo
24 Agosto 2023, 23:37 23:37
Mi domando come sarebbe stato l’articolo se il libro avesse condannato i bianchi perché colonizzatori, i padri etero perché violenti ed il popolo russo perché invasore.
Con “La repubblica” in organsmo.
Silente
24 Agosto 2023, 21:35 21:35
Il Generale merita la nostra difesa non soltanto in nome della libertà di pensiero e di parola, che la sinistra vuole conculcare, ma soprattutto perché quello che ha scritto rappresenta quella verità iscritta nell’ordine naturale che il senso comune riconosce e che è contro-natura negare.
Clemente Riccardi
24 Agosto 2023, 20:18 20:18
“Il mondo al contrario” è solo lo sfogo della stragrande maggioranza della popolazione che non sopporta più il politically correct.
Bravo Generale!!!
tanto, “chi ha studiato”, continua a non capire niente, tant’è che, più che autocritica, continua a inveire istericamente senza argomenti, inventandosi pure l’insulto di putinismo,coi soliti pennivendoli a fare da risonanza
Il libro e l’autore sono semplicemente valvole di sfogo, specchi per le allodole per trovare “il buono/cattivo” di turno da sacrificare per portare al nulla come fu “gilet arancioni”, tizio del porto, la poliziotta ribelle, italexit di paragone, ecc ecc. Il libro è stato programmato a tavolino.
Credo che il ministro Crosetto debba delle pubbliche scuse per aver definito farneticanti le opinioni espresse nel libro, che evidentemente non si era preso cura di leggere.
Mi domando come sarebbe stato l’articolo se il libro avesse condannato i bianchi perché colonizzatori, i padri etero perché violenti ed il popolo russo perché invasore.
Con “La repubblica” in organsmo.
Il Generale merita la nostra difesa non soltanto in nome della libertà di pensiero e di parola, che la sinistra vuole conculcare, ma soprattutto perché quello che ha scritto rappresenta quella verità iscritta nell’ordine naturale che il senso comune riconosce e che è contro-natura negare.
“Il mondo al contrario” è solo lo sfogo della stragrande maggioranza della popolazione che non sopporta più il politically correct.
Bravo Generale!!!