Commenti all'articolo Perché i nostri giudici non sanno più mettersi nei panni dell’aggredito
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Oizirbaf
28 Dicembre 2023, 18:26 18:26
La parità tra aggressore e vittima è folle il primo ha ogni i vantaggio: la sorpresa la scelta dell’arma la superiorità fisica e/o numerica. Che il secondo possa reagire efficacemente è raro nel caso non vi può essere proporzione l’attaccante deve essere messo in condizione di non nuocere.
Dina
24 Dicembre 2023, 7:47 7:47
Io ormai da tempo penso solo che …solo dei delinquenti difendono altri delinquenti…a buon intenditore poche parole
rosario nicoletti
23 Dicembre 2023, 17:01 17:01
Fino a quando il singolo magistrato potrà fare “quello che a lui pare” senza conseguenze sulla carriera e sullo stipendio, le dotte dissertazioni giuridiche lasciano il tempo che trovano.
la.gazza
23 Dicembre 2023, 14:24 14:24
Io ho frequentato giurisprudenza,senza laurearmi,per 2 anni:sono scappato via da un ambiente alienato e alienante che prendeva sia prof che studenti,quelli che sarebbero quindi divenuti giudici e magistrati del futuro.Era un mondo isolato e autoreferenziale.Nessun stupore vedendo cosa ha prodotto
giupor
23 Dicembre 2023, 13:17 13:17
Purtroppo la magistratura si è molto politicizzata ed è influenzata dal buonismo imperante.
Per evitare queste discrezionalità dovrebbe intervenire il legislatore stabilendo, in primis, che chi aggredisce e delinque NON avrà diritto a risarcimenti, né lui né discendenti o familiari.
Claudio da Pisa
23 Dicembre 2023, 12:53 12:53
Se il rapinatore avesse ammazzato il gioielliere avrebbe preso meno anni di galera
La parità tra aggressore e vittima è folle il primo ha ogni i vantaggio: la sorpresa la scelta dell’arma la superiorità fisica e/o numerica. Che il secondo possa reagire efficacemente è raro nel caso non vi può essere proporzione l’attaccante deve essere messo in condizione di non nuocere.
Io ormai da tempo penso solo che …solo dei delinquenti difendono altri delinquenti…a buon intenditore poche parole
Fino a quando il singolo magistrato potrà fare “quello che a lui pare” senza conseguenze sulla carriera e sullo stipendio, le dotte dissertazioni giuridiche lasciano il tempo che trovano.
Io ho frequentato giurisprudenza,senza laurearmi,per 2 anni:sono scappato via da un ambiente alienato e alienante che prendeva sia prof che studenti,quelli che sarebbero quindi divenuti giudici e magistrati del futuro.Era un mondo isolato e autoreferenziale.Nessun stupore vedendo cosa ha prodotto
Purtroppo la magistratura si è molto politicizzata ed è influenzata dal buonismo imperante.
Per evitare queste discrezionalità dovrebbe intervenire il legislatore stabilendo, in primis, che chi aggredisce e delinque NON avrà diritto a risarcimenti, né lui né discendenti o familiari.
Se il rapinatore avesse ammazzato il gioielliere avrebbe preso meno anni di galera