Probabilmente è uno scherzo… Identità italiana?
In un tempo che nega ogni possibile “identità”, di genere, di etnia, di cultura, di tutto… Dovrebbe essere possibile ancorarsi alla più scema di tutte: quella “italiana”!
Cosa sarebbe codesta “identità”?
Riconoscersi in istituzioni putride?
Flavio Pantarotto
3 Settembre 2023, 20:43 20:43
Parzialmente d’accordo. Ma la chiamerei “Italica” questa identità.
Gli spaghetti, il Rinascimento, Leonardo, Galileo, Brunelleschi, Vivaldi…
Non erano italiani. Abbiamo dato del nostro meglio al mondo intero quando l’Italia ERA un concetto geografico. Sempre in lotta, in libera concorrenza
Flavio Pantarotto
3 Settembre 2023, 20:42 20:42
…sul regno o granducato -o Serenissima Republica- adiacente.
Dopo il 1861? Fermi, Montalcini, Ferrari, Moroder, poco altro. Ed un partigiano per Presidente come Napolitano.
“Di dove sei? Toscano! Dove vivi? In Italia” dice Jovanotti, che non è proprio leghista.
Flavio Pantarotto
3 Settembre 2023, 20:39 20:39
Quanti sentono l”Italia come propria patria, da difendere a costo della vita? L’Italia è un errore della Storia. Impoverì il Regno delle Due Sicilie e trascinò tutti in due guerre mondiali, fino alla fame. Due? Forse tre.
Basta?
perdas
3 Settembre 2023, 18:45 18:45
Quindi Paola Egonu è una Italiana vera, essendo nata in Italia, avendo frequentato le scuole italiane, avendo vissuto in Italia, avendo formato amicizie italiane.
Si potrebbe dire che ha più punti di “Italianità” di tanti italiani che o non sono nati in Italia o hanno studiato o vissuto all’estero
Giovanopoulos
3 Settembre 2023, 18:36 18:36
Imbarazzante l’Inno italiano ufficioso quello di Cotugno, che, con quel “un partigiano come presidente” fa il paio con il grottesco Inno ufficiale del “schiavo di Roma” e “siam pronti alla morte”.
Inni pessimi, ma tutto sommato adatti ad una “espressione geografica”.
Probabilmente è uno scherzo… Identità italiana?
In un tempo che nega ogni possibile “identità”, di genere, di etnia, di cultura, di tutto… Dovrebbe essere possibile ancorarsi alla più scema di tutte: quella “italiana”!
Cosa sarebbe codesta “identità”?
Riconoscersi in istituzioni putride?
Parzialmente d’accordo. Ma la chiamerei “Italica” questa identità.
Gli spaghetti, il Rinascimento, Leonardo, Galileo, Brunelleschi, Vivaldi…
Non erano italiani. Abbiamo dato del nostro meglio al mondo intero quando l’Italia ERA un concetto geografico. Sempre in lotta, in libera concorrenza
…sul regno o granducato -o Serenissima Republica- adiacente.
Dopo il 1861? Fermi, Montalcini, Ferrari, Moroder, poco altro. Ed un partigiano per Presidente come Napolitano.
“Di dove sei? Toscano! Dove vivi? In Italia” dice Jovanotti, che non è proprio leghista.
Quanti sentono l”Italia come propria patria, da difendere a costo della vita? L’Italia è un errore della Storia. Impoverì il Regno delle Due Sicilie e trascinò tutti in due guerre mondiali, fino alla fame. Due? Forse tre.
Basta?
Quindi Paola Egonu è una Italiana vera, essendo nata in Italia, avendo frequentato le scuole italiane, avendo vissuto in Italia, avendo formato amicizie italiane.
Si potrebbe dire che ha più punti di “Italianità” di tanti italiani che o non sono nati in Italia o hanno studiato o vissuto all’estero
Imbarazzante l’Inno italiano ufficioso quello di Cotugno, che, con quel “un partigiano come presidente” fa il paio con il grottesco Inno ufficiale del “schiavo di Roma” e “siam pronti alla morte”.
Inni pessimi, ma tutto sommato adatti ad una “espressione geografica”.