Commenti all'articolo È proprio vero che i giovani di oggi sono così “tecnologici”?
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Alberto Molteni
15 Febbraio 2024, 10:06 10:06
Perfetta analisi. È la differenza, preoccupante, fra chi ancora usava la testa e chi ha demandato ad altri le capacità decisionali. Andiamo a grandi passi verso il Grande Fratello
Maurizio
12 Febbraio 2024, 23:05 23:05
Bel pezzo!!
Meno male che ho avuto la fortuna di essere il giovane A, ed altrettanta a non finire tipo un finto B da vecchio, ce ne sono tanti in giro.
Gaetano79
11 Febbraio 2024, 22:27 22:27
(2/2). Pochi giovani (e vecchi) di oggi sono veramente nativi digitali. Un esempio semplice: tutti noi usiamo il foglio elettronico Excel. Ma quanti sanno programmare in VBA? (il linguaggio delle macro di Excel?).
Gaetano79
11 Febbraio 2024, 22:24 22:24
(1/2) I veri nativi digitali erano gli utilizzatori di home e personal computer degli anni 70/80: conoscevano almeno un linguaggio di programmazione (Basic, C, Pascal, Fortran, Clipper), usavano le interfacce a caratteri di DOS e Unix, manipolavano i file di configurazione dei sistemi operativi.
Perfetta analisi. È la differenza, preoccupante, fra chi ancora usava la testa e chi ha demandato ad altri le capacità decisionali. Andiamo a grandi passi verso il Grande Fratello
Bel pezzo!!
Meno male che ho avuto la fortuna di essere il giovane A, ed altrettanta a non finire tipo un finto B da vecchio, ce ne sono tanti in giro.
(2/2). Pochi giovani (e vecchi) di oggi sono veramente nativi digitali. Un esempio semplice: tutti noi usiamo il foglio elettronico Excel. Ma quanti sanno programmare in VBA? (il linguaggio delle macro di Excel?).
(1/2) I veri nativi digitali erano gli utilizzatori di home e personal computer degli anni 70/80: conoscevano almeno un linguaggio di programmazione (Basic, C, Pascal, Fortran, Clipper), usavano le interfacce a caratteri di DOS e Unix, manipolavano i file di configurazione dei sistemi operativi.